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Maltempo: consiglio regionale: l’informativa del presidente Giani e il dibattito

Gli interventi in aula.

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E qui in centro Campi E qui in centro Campi © Enrico Martelloni
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Durante il dibattito sull’informativa del presidente della Giunta regionale Eugenio Giani sul maltempo, il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli ha aperto il suo intervento raccontando un evento che lo ha colpito personalmente: “Non mi è facile parlare con distacco di quando accaduto, la sera di giovedì ero a Lucca per una riunione di partito e ho fatto quello che facciamo tutti, guardare il cellulare. E tra le foto di esondazioni e disastri nel pratese, c’era quella della casa dei miei genitori”.
“Ho scelto fino a ora la strada del silenzio - ha proseguito – non so se esistono delle colpe, ma verrà il momento giusto per affrontarle. So che ho cercato l’assessore Monni, cercando di disturbarla il meno possibile e mi ha risposto sempre dal campo, dove è stata senza dormire giorno e notte e le va riconosciuto il massimo impegno”.
“Abbiamo come partito scelto la via del silenzio, ma stare zitti non significa non rispondere alle tante domande dei cittadini, dai colori dell’allerta al coordinamento della protezione civile. Sulle responsabilità farà chiarezza la magistratura di Prato e Pistoia che è già al lavoro, ma noi come partito, e speriamo di non essere da soli, terminata l’emergenza chiederemo una commissione di inchiesta sull’accaduto e su quello che avremmo potuto fare per evitare che possa riaccadere. Passata l’emergenza la politica dovrà rispondere ai cittadini in maniera seria”.

“Non dimentichiamoci - ha poi concluso - dei nostri concittadini che non avevano superato l’emergenza, come il caso del Mugello. Hanno avuto danni meno gravi di Campi Bisenzio, ma è proprio il caso di dirlo per loro è piovuto sul bagnato”.

Maurizio Sguanci di Italia Viva ha raccontato la sua esperienza personale: “Da cittadino ho unito le mie braccia a quelle dei residenti a Campi Bisenzio, la maggior parte giovani. Siamo terra dei campanili ma anche quella dove nasce l’assistenza dei derelitti e gli abbandonati. Devo dire che la risposta è stata straordinaria”.
Poi ha chiesto un intervento per gestire queste emergenze in futuro: “Serve un piano per le casse di espansione anche per i torrenti e vanno identificate subito le aree e le risorse necessarie. Mentre i grandi fiumi, già dotati di casse di espansione, hanno tenuto benissimo”. Sguanci che concludendo l’intervento si è chiesto come mai durante tre giorni a Campi Bisenzio “non abbia mai visto un militare impegnato nelle operazioni di soccorso”.

Il capogruppo di Forza Italia Marco Stella ha ringraziato il Governo per i ristori offerti e in particolare il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani per la sua visita a Prato. Poi ha aggiunto: “Va bene la gestione dell’emergenza, ma io vorrei capire cosa è accaduto prima, perché c’era allerta gialla e nemmeno arancione, per i temporali e arancione per le mareggiate sulla costa. Mai l’allerta rossa. Si tratta di un sistema da rivedere, un tema che la politica dovrà affrontare presto”.Non capisco poi – ha aggiunto – perché ci siano arrivati messaggi di allerta sui cellulari per un’esercitazione e non siano stati usati in questa situazione. È necessario poi capire come si sia attivato il sistema di intervento della Protezione civile”.
Secondo Stella “alcuni interventi del consorzio di bonifica che sono stati ritardati, fatti oggi avrebbero evitato qualche esondazione. E per questo è necessario un approfondimento fatto con schiettezza e correttezza su allerte, finanziamenti e piano regionale di gestione dei rischi”.

Federica Fratoni del Partito democratico ha voluto ringraziare i volontari che “sono un braccio operativo fondamentale per la Protezione civile” e ha aggiunto “facciamola la commissione di inchiesta. Sarà un momento di approfondimento su cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato. Tutto si può sempre migliorare e lo dobbiamo alle vittime. Però questo sistema è una ricchezza per la nostra Regione e si è evoluto nel tempo per merito di tanti cittadini che si danno da fare tutti i giorni, facendola diventare un fiore all’occhiello a livello nazionale”.
Sul sistema dell’allerta ha spiegato che “con i colori non cambia il livello di pericolosità, perché un’allerta è un’allerta, ma l’oggetto che viene attenzionato, che nel caso nel colore rosso sono i grandi fiumi, mentre l’arancione riguarda il reticolato secondario. Anche facendo tutte le casse di espansione del mondo e alzando gli argini il rischio zero non esite. È stato un evento così estremo, ma oramai frequente, e questo è l’elemento di novità, e noi dovremo aggiornare i nostri modelli matematici. La Toscana ha un documento difesa del suolo ricco di progetti che hanno bisogno di recuperare le risorse e penso prima di tutto al Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma serve anche una pianificazione urbanistica diversa dei nostri territori”. La consigliera Fratoni ha chiuso il suo intervento auspicando che "il distretto tessile dopo i danni subiti riparta subito senza abbassare il livello di attenzione nelle prossime settimane e dando risposte concrete ai cittadini e alle imprese”.

Per il consigliere regionale della Lega Massimiliano Riccardo Baldini “siamo di fronte a una vicenda che ha colpito duramente le famiglie ed imprese su territorio toscano e c’è la sinergia di tutte le parti per risolvere le problematiche create. Ma credo sia necessario fare chiarezza sulle normative”.
Sulla interrogazione presentata sulla calamità naturale che ha colpito la costa toscana e in particolare le località di Torre del Lago Puccini (LU), la Versilia e l’Alta Toscana il consigliere Baldini ha detto “di non essere stato assolutamente soddisfatto dalle risposte del presidente Giani”.

Sulla gestione dell’emergenza nelle due province duramente colpite dal maltempo di Lucca e Massa Carrara e non inserite nel decreto sullo stato di emergenza nazionale Massimo Riccardo Baldini ha spiegato che “le risorse per intervenire possono arrivare dallo stato di emergenza dichiarato dal presidente Giani per tutta la Regione aiutando i balneari e le imprese commerciali duramente colpiti. Gli strumenti li abbiamo già a livello regionale e sfruttiamoli subito. Penso a Torre del Lago dove ci sono stati importanti danni, dove ci sono famiglie anche con disabili che sono state sfollate, dove ci sono situazioni di grandi difficoltà per i tetti completamente scoperchiati, ma penso anche ad altre località che hanno subito danni prima del 2 novembre.
Io credo che alla luce di quello che era successo il 30 e il 31 di ottobre siamo arrivati in ritardo. Ora è fondamentale utilizzare le risorse che abbiamo a partire dalla terza variazione di bilancio”.

Il Portavoce dell’opposizione Marco Landi ha ricordato le alluvioni che nel corso degli anni hanno colpito duramente la Toscana come nel caso di Campo nell’Elba, per me ha detto “è fondamentale non ripetere gli errori che sono stati fatti in passato. Dobbiamo aiutare i cittadini una volta finita l’emergenza a compilare i moduli a rapportarsi con l’amministrazione comunale, per poter usufruire dei fondi messi a disposizione. Il problema è che capita spesso che solo una parte dei cittadini che hanno subito danni materiali accedano ai servizi dati dai comuni. In questo caso la Regione Toscana potrebbe dare un supporto di coordinamento prima di tutto sulla trasparenza di quella che può essere l’accessibilità. È anche fondamentale il ruolo della Protezione civile sui territori anche perché tanti piccoli comuni non hanno le forze per fare fronte alle richieste dei cittadini. A questo si aggiunge che spesso il ritorno economico arriva dopo anni”.

L’altro tema è quello delle banche e io vorrei che “dal prossimo mese il presidente Giani possa garantire che venga sospeso il pagamento per le rate dei mutui non solo per chi ha l’inagibilità totale di case e attività commerciali, ma magari possa inserire anche quella parziale. E poi servirebbe anche un controllo su quello che gli istituti bancari fanno. Per quanto riguarda le opere infrastrutturali vorrei che il ripristino fosse completo, con interventi finanziabili realmente e che vadano a buon fine”. Marco Landi ha concluso il suo intervento specificando che “per quanto riguarda la presenza delle Forze Armate sul territorio, l’Esercito era a Prato il 4 novembre”.

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