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Ora Barberino: "nuova scuola ma vecchie barriere". Il tema dell’accessibilità approda in consiglio comunale

Secondo le segnalazioni raccolte, i piani superiori dell’edificio non sarebbero accessibili alle persone con disabilità...

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La sede ristrutturata La sede ristrutturata © Ora Barberino
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A Barberino di Mugello si apre un dibattito acceso sull’accessibilità del nuovo plesso scolastico di via Mons. Giuliano Agresti, inaugurato all’inizio dell’anno scolastico dopo un lungo e costoso intervento di riqualificazione. Nonostante la soddisfazione iniziale per la consegna nei tempi previsti, sono emerse diverse criticità strutturali che hanno sollevato preoccupazioni tra genitori, docenti e rappresentanti politici locali.

Secondo le segnalazioni raccolte, i piani superiori dell’edificio non sarebbero accessibili alle persone con disabilità a causa della mancata sostituzione dell’ascensore, elemento che di fatto limita la piena fruibilità degli spazi scolastici. A ciò si aggiungono presunte carenze nel piano di emergenza ed evacuazione, dovute a difficoltà di accesso dall’ingresso principale. Altri rilievi riguardano la mancanza di una pensilina protettiva all’ingresso della scuola dell’infanzia e alcuni cedimenti riscontrati nella pavimentazione esterna.

L’investimento complessivo per la realizzazione del complesso scolastico ha superato i sette milioni di euro, un dato che rende ancora più rilevante il tema della conformità dell’edificio ai criteri di accessibilità universale. I consiglieri comunali Paola Nardi, Enrico Carpini e Samira Shabana, del gruppo Ora Barberino, hanno presentato un’interrogazione per ottenere chiarimenti dall’Amministrazione e sollecitare interventi tempestivi.

La questione sarà discussa nel Consiglio Comunale di questa sera, dove si attendono spiegazioni ufficiali sui disservizi segnalati e sulle misure correttive da adottare. L’obiettivo, sottolineano i promotori dell’iniziativa, è garantire che la nuova scuola rispetti pienamente i principi di inclusione e pari accesso, evitando che barriere fisiche e progettuali compromettano il diritto allo studio di tutti gli alunni. L’incontro rappresenta dunque un momento cruciale di confronto sulla qualità e l’efficacia delle opere pubbliche destinate all’istruzione.

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