OK!Firenze

Sicurezza: fa tappa in piazza Leopoldo il sit in di protesta dei comitati

Gianluca Rota del comitato Leopoldo sottolinea che anche qui il caso è colmo.

Abbonati subito
  • 49
Gianfaldoni e Carabba durante la protesta Gianfaldoni e Carabba durante la protesta © Ok!News24
Font +:
Stampa Commenta

Continua il tour del coordinamento dei comitati fiorentini contro il degrado, lo spaccio e l'insicurezza che ormai attanaglia la città.
E in sprezzo, o forse proprio perché si sta infiammando la campagna elettorale delle amministrative il coordinamento dei comitati cittadini non spenge, ma anzi alza ancora di più la sua voce.
E lo farà col botto il 25 maggio con un seminario sul tema della sicurezza che si svolgerà nella basilica di Santo Spirito a cui saranno invitati tutti i candidati sindaco a 15 giorni dal voto.

Dopo il primo sit in in Piazza Duomo a cui sono seguiti quelli nel salotto buono di via Tornabuoni e in via Palazzuolo ecco che questa volta la tappa è in piazza Leopoldo, nel cuore di un rione anch'esso fino a poco tempo fa isola felice e adesso trasformatosi in luogo degradato e pericoloso.
Complice involontaria la tramvia che taglia in due la piazza e che spesso serve da mezzo agile e veloce anche per chi spaccia e un "restauro" della piazza che grida vendetta anche qui siamo in preda all'insicurezza.
Gianluca Rota che è il presidente del comitato del rione sottolinea come la piazza di giorno frequentata da anziani e nel pomeriggio da bambini al calar della sera si trasforma nel buon ritiro di ubriaconi molesti, spacciatori e perditempo.
"La situazione qui è indecente - sottolinea un'anziana di passaggio - abbiamo paura e dopo una certa ora non usciamo più."
"Vede lì-
ci fa otare un altro residente - ci  sono ancora i resti della serata di ieri" fra bottiglie intere e cocci delle stesse."

"Addirittura - tuona un signore intento a prendere l'acqua al fontanello - qui la mattina c'è chi viene a lavarsi i denti!".

Forze dell'ordine siano comunali che statali niente, come niente accade nelle altre zone della città e mentre parliamo con i residenti, i coordinatori dei comitati e alcuni candidati che si camuffano fra le persone per carpine idee e opinioni notiamo come, le pietre dell'arredo della piazza tutte ormai staccatasi dalla pareti siano allineate fra il marciapiede come possibili "armi bianche" da utilizzare in qualsiasi momento.

"Basta siamo stufi - sottolineano Simone Gianfaldoni del comitato cittadini attivi di San Jacopino e coordinatore dei comitati e Fabrizio Carrabba del comitato Borgognissanti "Continuiamo a scendere in piazza e fare sit in ma nessuno ci risponde! Non ne possiamo più di violenze, scippi, spaccio e delinquenza"  afferma Gianfaldoni.
"I nostri figli non escono più nemmeno loro la sera, hanno paura. Soprattutto le ragazze. Sottolineo che non ci interessa sapere chi ha violentato le nostre figlie, ma chiediamo solo che non debbano correre questo rischio" gli fa eco Carrabba.

E non è finita qui, anzi siamo solo all'inizio dato che il 25 maggio è previsto un convegno sul tema della sicurezza nella Basilica di Santo Spirito sul tema a cui saranno invitati tutti i candidati sindaco.

Lascia un commento
stai rispondendo a