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Sono i ragazzi del Polimoda gli stilisti dei Pinguini Tattici Nucleari

Abiti usciti dalla mente creativa e dalle mani artigiane degli studenti della scuola fiorentina negli stadi di tutta Italia.

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I Pinguini Tattici Nucleari in tour I Pinguini Tattici Nucleari in tour © Ph. Mathias Marchioni - fonte foto Polimoda
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I Pinguini Tattici Nucleari una delle band che sta spopolando nell'estate italiana della musica negli stadi con sold out in tutti gli stadi toccati salgono sul palco indossando abiti di scena, disegnati e realizzati per loro dagli studenti di Polimoda.
Il progetto è il frutto di una collaborazione tra la pop band e la scuola di moda fiorentina giocando sul tema delle “Fake News”, titolo dell’ultimo album del gruppo musicale.

In un unicum nello scenario musicale contemporaneo, a vestire la band del momento non è stato un brand o un celebre direttore creativo, ma il talento e la creatività di giovani studenti. I Pinguini Tattici Nucleari si sono infatti affidati a Polimoda per realizzare sei outfit completi e coordinati da indossare per tutte le tappe del tour estivo che sta registrando il tutto esaurito nei principali stadi italiani. Inaugurato il 7 luglio a Venezia, il tour ha toccato Milano, Firenze, Torino e Roma e presto altre città italiane.

“Noi veniamo da ambienti in cui gli abiti di scena non sono mai stati il fulcro di uno spettacolo, ti vestivi come il pubblico. E quella è un'estetica che abbiamo quasi sempre portato avanti” spiega la band.
“Poi a un certo punto ci siamo detti “Fake News”: quindi il rapporto fra realtà e finzione. C'è tutto un concetto, che parte da un avvenimento (quando si è detto che noi ci saremmo dovuti sciogliere).
Un abito di scena è in qualche modo un qualcosa che sancisce un rapporto tra realtà e finzione, quindi è funzionale. Finzionale e funzionale a quello che volevamo raccontare. Di conseguenza, alcune cose rispetto ai tour del passato sono diventate magnificenti, anche se noi non lo siamo. Ci sono dei fuochi incredibili d'artificio e delle fiamme a CO2, i laser che sembra di essere a Berlino.
C'è della sovrastruttura, che però secondo noi è funzionale ai momenti in cui la finzione di essere in un paradiso, la finzione di essere in un altro mondo, serve. E poi da lì subito ci si abbassa, si ritorna al livello. Noi che vi raccontiamo qualche cosa, noi che potremmo trovarci in un localino di città alta, suonare da ubriachi alle due di notte di un sabato sera. Però c'è sempre questo tira e molla e anche i vestiti di scena rientrano in questo tira e molla tra vero-finto-costruito-non costruito. Quindi sì, abbiamo ceduto ai vestiti di scena e ci si sta, sono anche molto ’comodi’”.


Gli studenti del terzo anno del corso in Fashion Design sono stati invitati a presentare delle proposte stilistiche sul tema delle fake news, studiando il materiale relativo al tour e alla storia della band. Il progetto era articolato in due diversi processi complementari: lo sviluppo delle stampe e la realizzazione dei capi.
Sono state presentate cinque diverse proposte, tra le quali i Pinguini Tattici Nucleari hanno scelto la propria preferita.
Gli studenti, lavorando in team e supportati dai docenti della scuola, hanno curato lo sviluppo del progetto dall’ideazione alle rifiniture, confrontandosi ad ogni incontro con la band, studiandone le diverse esigenze e caratteristiche fisiche.

Per la realizzazione delle stampe, gli studenti si sono ispirati alle copertine e alle grafiche dell’album “Fake News”, giocate su false notizie e articoli di giornale. I pattern a strisce colorate riproducono l’effetto dell’inchiostro trascinato da una stampante inceppata. I posizionamenti sono prima stati realizzati al computer, per poi essere riprodotti a mano e infine stampati in modo professionale e arricchiti da ricami.

Il secondo step è stato lo sviluppo dei capi su misura, giacche, camicie e pantaloni, partendo dalle diverse caratteristiche dei membri della band. Tra i requisiti da tenere presenti, la funzionalità e leggerezza degli abiti, che dovevano essere adatti ai movimenti durante i concerti, e le diverse fisicità dei musicisti, per i quali i capi sono stati adattati in funzione delle esigenze personali e tecniche per l’esibizione. Una sfida stimolante per gli studenti, che si sono dovuti immedesimare nei movimenti dei musicisti sul palco anche in funzione dei diversi strumenti che avrebbero suonato.

I giovani fashion designer hanno incontrato più volte Riccardo, Nicola, Lorenzo, Simone, Matteo e Elio, presso la sede di Polimoda a Firenze e a Milano, per i fitting con tessuti di prova, durante i quali sono stati verificati il design, la vestibilità e il corretto piazzamento delle stampe su ogni componente della band, per poi fare tutti gli adattamenti fino a ottenere il fit perfetto. Quindi i capi definitivi con i tessuti stampati sono stati confezionati in doppia copia, per essere indossati dai membri del gruppo musicale che si sono detti molto soddisfatti.

Grande soddisfazione anche per gli studenti, che con il proprio talento hanno realizzato qualcosa di unico e contribuito alla riuscita dello spettacolo. Invitati come ospiti speciali al concerto del 15 luglio allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, sono stati premiati con un’esperienza formativa fuori dal comune e con la gratificazione di vedere il proprio lavoro sul palco, di fronte a un pubblico rapito di decine di migliaia di persone, e immortalato per sempre come pezzo della storia della musica italiana.

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