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Regionali Toscana 2025: Potere al Popolo scende in campo per una Regione del lavoro, dell’ambiente e della pace

Contro il “campo largo” e la destra, il movimento lancia una sfida autonoma: “Costruiamo una Toscana diversa, fuori dalle logiche del potere”

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Potere al Popolo Potere al Popolo © PaP
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Potere al Popolo annuncia ufficialmente la propria partecipazione alle elezioni regionali in Toscana previste per il prossimo autunno, con una dichiarazione d’intenti chiara e radicale: costruire un’alternativa popolare, indipendente, autonoma da ogni accordo col Partito Democratico e in netta contrapposizione con la destra. Il movimento punta a “una Toscana del lavoro, dell’ambiente e della pace”, lanciando un appello a tutte le forze che vogliano contribuire a una proposta di rottura con l’attuale assetto politico.

Nel mirino della formazione ci sono sia il centrodestra di governo, accusato di razzismo e militarismo, sia il centrosinistra toscano, considerato corresponsabile del peggioramento delle condizioni sociali e ambientali della Regione. “Mentre il PD e i suoi alleati discutono se ricandidare Giani – scrivono in una nota – noi guardiamo alle vere emergenze della Toscana: 115 morti sul lavoro in due anni, 200mila persone che rinunciano a curarsi, 20mila famiglie escluse dalle case popolari e un territorio esposto a costanti disastri ambientali”.

La critica si estende anche alle grandi opere, dalla TAV alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, definite “sprechi miliardari” a scapito delle vere necessità del territorio. Sul piano internazionale, Potere al Popolo condanna il sostegno politico e istituzionale, anche da parte della Toscana, alle guerre e al riarmo europeo, denunciando il ruolo della Regione come “snodo logistico-militare per l’invio di armi in Ucraina e Israele”.

In netta antitesi, il movimento rivendica l’esempio dei portuali che si sono rifiutati di caricare armamenti e la necessità di una svolta netta: “Per abbassare le armi e alzare i salari – si legge nel comunicato – per il diritto alla casa, per una sanità pubblica che funzioni, per la sicurezza del territorio. Abbiamo bisogno di una nuova politica che parta dal popolo e per il popolo”.

Potere al Popolo si candida così come forza di rottura, proponendo un programma che unisca giustizia sociale, ambientale e pacifismo, e lanciando un messaggio forte a chi si sente escluso dalle dinamiche della politica tradizionale: “Diamo una spallata a questa classe politica, con protagonismo, organizzazione e lotta popolare”.

 

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