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Anche San Jacopino si ribella alle "notti brave"

Ubriachezza molesta, vandalismo e spaccio. Dopo il covid è ripartita la "routine" di San Jacopino

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La polizia in piazza La polizia in piazza © Comitato Cittadini attivi San Jacopino
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Non sono solo Santo Spirito e Sant'Ambrogio a ribellarsi alle notti troppo allegre di tanti ragazzi più o meno sopra le righe. Anche il rione di San Jacopino ha i nervi a fior di pelle.

"Il copione si ripete e nonostante le richieste fatte all'amministrazione niente è cambiato". Simone Gianfaldoni Presidente del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino parla chiaro. Delle notti scorse è l'ultimo episodio in ordine di tempo che con l'estate appena iniziata rischia di essere il primo di una lunga serie.

E la smodata vendita di alcool "di tutti i tipi a chiunque" specialmente la sera e notte " sottolinea Gianfaldoni a innescare la miccia. "Sono servite due volanti della polizia la scorsa notte a riportare la calma e la quiete pubblica."

"I raid vandalici contro le vetrine sono molti insieme alla vandalizzazione con scritte su vetri e muri; lo spaccio ha ripreso vigore in piazza San Jacopino e nelle vie limitrofe dove gli spacciatori si rifugiano per evitare i controlli. In viale Redi le segnalazioni dei cittadini per le notti coraggiose (di cui vi abbiamo già parlato) sono in aumento.
Situazione simile sulla pista ciclabile lungo il Mugnone nei pressi della fermata Redi della tranvia", conclude Gianfaldoni.

Il Comitato Cittadini attivi San Jacopino chiede nuovamente al governo cittadino, la presenza delle forze dell'ordine, soprattutto dal tardo pomeriggio fino a notte in cui le problematiche sono più concentrate come spaccio, ubriachezza molesta, sicurezza,

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