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Sputa e viene rimproverato e lui per risposta aggredisce il commerciante di Sant'Ambrogio

E' successo alle 11.00 di stamani dopo le minacce il soggetto che da giorni disturba gli operatori del mercato è passato alle vie di fatto colpendo con un cazzotto in pieno volto un ambulante anziano e cardiopatico

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il mercato di Sant'Ambrogio il mercato di Sant'Ambrogio © Street View
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Erano alcuni giorni che un uomo di origini sudamericane si aggirava disturbando fra i banchi esterni ed interni al mercato di Sant'Ambrogio.
Palesemente agitato e privo di mascherina l'uomo si è presentato alcuni giorni fa toccando la merce senza guanti solo per il gusto d'infastidire e provocare i commercianti come se la pandemia, la lunga chiusura forzata e i problemi economici seguenti non fossero già motivo delle loro preoccupazioni.

Dopo molti richiami l'uomo che all'interno del mercato sputava come minaccia in terra si è allontanato non senza minacciare ed oggi è passato alle vie di fatto approfittando dell'assenza del figlio per cogliere all'improvviso e alle spalle un ambulante anziano e cardiopatico la cui colpa era di essere stato uno di quelli che lo avevano rimproverato.

Con un cazzotto in pieno volto ha colpito l'anziano ed è scappato. C'è stato un parapiglia fra inseguimenti in direzione di Piazza Beccaria e minacce alitando in faccia a tutti coloro che osavano affrontarlo.
L'ambulante ferito è stato medicato sul posto dai sanitari occorsi proprio perchè essendo un soggetto fragile a rischio covid ha rifiutato l'accesso al pronto soccorso per la medicazione.

I nervi sono tesi a Sant'Ambrogio le minacce sempre più frequenti e la paura serpeggia. "Fra africani che spacciano e umanità di vario genere che minaccia non ne possiamo più" racconta uno di loro. "Come se non bastasse la pandemia che ci ha costretto a non lavorare per due mesi e ora affrontare la ripresa col rischio contagio non possiamo essere alla mercè di certi soggetti che proprio sul covid fanno leva girando indisturbati e minacciosi fra operatori e clienti.
Chiediamo solo di essere ascoltati e che l'amministrazione si decida a toccare con mano la nostra realtà"








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