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Le Cure piange il fioraio Angelo

Un pezzo del rione se n'è andato e tutti lo ricordano per la sua umanità, gentilezza e simpatia.

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Angiolino si affaccia dalla sua bottega Angiolino si affaccia dalla sua bottega © Facebook
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Le Cure non è più il solito rione senza Angelo, il fioraio di via Boccaccio.

Angelo se n'è andato alcuni mesi fa e un rione intero lo piange e lo ricorda infilando fra i bandoni del suo negozio e sui vetri di essi pensieri, poesie e ricordi vergati a mano da tanti di coloro che ogni giorno scambiavano con lui due parole, qualche battuta e tanti buongiorno.

Una commozione popolare che testimonia ancora una volta se ce ne fosse stato bisogno dell'importanza non solo commerciale delle botteghe sotto casa. Le stesse botteghe per anni messe in concorrenza impari con le armate dei supermercati nazionali e internazionali che ci hanno assistito durante la pandemia mostrando come il valore umano valga più del marketing e che ci hanno donato persone che appartengono alla nostra vita.
Sarà dura per tutti gli abitanto de Le Cure non vedere più angelo indaffarato a sistemare i fiori nella sua bottega chino fra mazzi di gerbere e rose con la sua chioma canuta e sempre pronto a donare un sorriso a tutti.

Dal social abbiamo scelto un ricordo di un cittadino, uno dei tanti consegnati non solo sul bandone ma anche sulle bacheche social. Anche la nostra redazione si unisce al dolore del rione. Ciao Angelo!

"Angelo era un amico speciale. Non era solo il fioraio del chiosco di via Boccaccio. Era la persona che tutti i giorni salutavo quando portavo fuori i miei cani (prima Nera e poi Milka). Insieme osservavamo gli uccelli del Mugnone: l'airone cenerino che si ferma sul pino o sui tetti, i germani reali, il martin pescatore.
Da lui in tanti si sono fermati non solo per fare acquisti ma per scambiare due parole, per non sentirsi soli e per riacquistare fiducia nella vita. Il suo sorriso è stato un toccasana per il cuore per molte persone che vivono alle Cure. Da ieri Angelo non c'è più. Sulla saracinesca ci sono due biglietti. In uno si avvisa che oggi alle 17 lo si potrà salutare per l'ultima volta alla chiesa Beata Vergine Maria in via Dino Compagni. Martedì 6 settembre alle 10,30 si svolgeranno i funerali. Nell'altro biglietto c'è scritto. "Angelo eri e rimarrai un pezzo di questo quartiere, di questa via eri una colonna portante. Una frase o una battuta e ci facevi sempre ridere, sono nato e già eri qua e sarai x sempre così....questo è il fioraio di Angiolino. Grazie per aver reso migliore questa via...questo quartiere. Le Cure".La mia speranza è che Angelo continui a fare capolino nella mia vita. Ne ho e ne avrò bisogno. Grazie.

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