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Via della Chimera, là dove nulla cambia

Neanche la pandemia ha cambiato niente nell'annosa questione di via della Chimera, anzi... Con l'emergenza sanitaria le preoccupazioni aumentato in questa bomba igienica e salutare pagata dal comune di Firenze

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i roghi notturni in via della Chimera i roghi notturni in via della Chimera © n.c.
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C’era una volta Coverciano. Erano gli anni’70 quando il quartiere si sviluppò, palazzo dopo palazzo, al fianco della ferrovia fino alle pendici di Ponte a Mensola tutt’intorno al centro tecnico di Coverciano. Per i tg nazionali Coverciano è una frazione di Firenze dove si allena la nazionale di calcio. Invece è piena Firenze culla del Rinascimento, nonostante via della Chimera.

Con questo incipit ho iniziato nell'ottobre del 2019 un servizio, l'ennesimo, in cui aggiornavo sulla situazione annosa di questa strada di Coverciano. Siamo oltre via del Guarlone e di fianco allo scorrere del torrente Mensola, dove dovrebbero sorgere a breve il tanto atteso parco del Mensola. Qui per un’infelice decisione dell’amministrazione Primicerio nel 1998 sull’onda emozionale della guerra nella ex Jugoslavia si è permesso la costruzione di “un’area residenziale di 4200 metri quadrati per una spesa di 502 milioni di lire destinata a famiglie rom”.

Un tentativo (fallito) di superare i campi rom del Poderaccio e dell’Olmatello che sono sempre esattamente dove erano oltre venti anni fa per il cui progetto si scomodò la Fondazione Michelucci che riteneva i campi rom un “tollerato apartheid del moderno scenario urbano” si legge nella relazione del progetto.
Non sappiamo di che entità sia stata la notula emessa al Comune di Firenze da parte della prestigiosa Fondazione ma siamo certi che sia fallita totalmente la sua intuizione.

Ed era ottobre del 2019 quando su un gruppo Facebook più residenti postavano con tanto di immagini esemplificative la situazione della strada sempre peggiore con aumento dei ratti, musica a tutto volume la sera e rifiuti che ormai invadono la carreggiata e che di notte vengono incendiati. Brucia la plastica, brucia la gomma, brucia ogni tipo di materiale e la diossina che si sprigiona nell'aria avvelena i residenti.
Era quello l'ennesimo grido dall’allarme dei residenti. L’ennesimo a cui non è mancata la risposta del sempre attento presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi che agli sfoghi di cittadini disillusi dalle tante promesse fatte risponde così rispose:
“Non è vero che nessuno interviene, il quartiere ha più volte fatto intervenire la polizia municipale, che ha fatto numerosi verbali ed accertato reati. Abbiamo fatto una mozione per far decadere le assegnazioni. Risolveremo anche questo problema. Manca poco.”

Noi ci abbiamo sperato e segniamo la data in agenda. Era l'8 ottobre 2019, ma non ci è sfuggito che lo stesso consiglio di Quartiere 2 capitanato proprio da Pierguidi ha più volte denunciato lo status quo. Nella deliberazione 20006/2018 del 29/05/2018 si fa addirittura la cronistoria delle tante mozioni cadute nel vuoto.
Quelle in consiglio di quartiere sono: la 20117 del 4/7/1997, la 20118 del 4/7/1997, la 20054 del 21/4/1998. Quelle in consiglio comunale sono le interrogazioni del 14/9/1998 e del 2/2/2012.
In tutti questi atti si fa riferimento al grave degrado davanti all’insediamento di via della Chimera, al numero infinito di interventi fatti dalla Polizia Municipale e alle risposte con promesse degli Assessori di turno che non ha portato a niente.

Il gruppo di maggioranza in Quartiere peraltro ha preso tristemente atto del fallimento della sua parte politica dato che “quel tentativo di integrazione, gli episodi d’incuria e l’uso non corretto degli appartamenti e dell’area esterna sono ormai intollerabile per i residenti anche in funzione dell’emergenza abitativa e dell’uso scorretto non tollerabile di alloggio comunale.”
La conclusione è che “finita l’emergenza della guerra nella ex Jugoslavia e considerando che gli alloggi comunali debbano andare a chi rispetta le regole si chiede al Sindaco di mettere in sicurezza l’area ponendo fine al degrado, di accertare le responsabilità dello stesso e eventualmente sanzionare e procedere a nuova assegnazione in base alle graduatorie comunali.”

Fu una richiesta che destò polemica e il Presidente Pierguidi venne addirittura tacciato di essere razzista solo per voler far rispettare le regole. “Un insediamento superato e le assegnazioni devono andare per punteggio e non per etnie” il concetto del Presidente del Q2. Fatto sta che nonostante l’allora Assesore al Welfare Sara Funaro in ottica di decadenza dell’assegnazione, confermasse che si stanno “valutando le relazioni della Municipale, che attestano problematiche” e “l’utilizzo improprio non è tollerato e l’iter per richiedere il rilascio delle case è in fase di lavorazione” siamo al niente.

Un anno e una giunta dopo e nonostante la situazione sia peggiorata con i fuochi notturni e nonostante Pierguidi abbia detto (a ottobre 2019) che siamo vicini alla liberazione degli alloggi.

Poi ci sono state le feste di Natale, l'anno nuovo e la pandemia e tutto in via della Chimera è rimasto tale e quale con la differenza che, con l'allarme sanitario in corso le persone hanno avuto più tempo di vedere cosa succede in via della Chimera e sono ancora più allarmate dai fuochi tossici notturni, peraltro è spuntata anche una specie di resede per l'abbruciamento.

Niente è cambiato, anzi tutto è peggiorato. I fuochi tossici, il baccano la notte, l'arroganza di chi si sente impunito e l'illegalità del comune di Firenze....


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