Delia Fedele, capogruppo FdI quartiere 4 © Ok!News24
Loro possono! Ieri l'altro 8 luglio si è svolto il Consiglio di Quartiere 4. "È ricapitato, loro possono. Si la maggioranza può dire e fare qualsiasi cosa anche se detta con arroganza e mancanza di rispetto con il benestare del Presidente Dormentoni" attacca Delia Fedele capogruppo di Fratelli d'iIalia.
"Nessuno li ferma - prosegue- Vorrei ricordare degli episodi incresciosi durante lo streaming di una commissione nel mese dello scorso novembre (leggi qui) quando dei dipendenti del comune, sicuri di non essere sentiti, pubblicamente si sono permessi di offendere dei consiglieri.
Quindi dei dipendenti pagati dal comune per seguire i consiglieri durante le commissioni si comportino in maniera scorretta e Il Presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni minimizzando l'accaduto non ha preso nessun provvedimento nei confronti dei dipendenti pubblici comunali che si sono permessi di usare certi epiteti nei confronti di persone elette dai cittadini per rappresentarli.
Ve li riporto solo perché, dopo l’operazione di frettolosa "ripulitura" dell’audio, non si possono più ascoltare, ma noi ce ne siamo accorti e abbiamo riscritto e registrato l'audio originale. Si sente chiaramente dire: "Ma che dice, ma perché fa una figura di cacca così?". Poi, "Certe domande stupide" e "Guarda questa, che faccia la fa." Si sono sentite anche frasi sessiste.
Infine, si sente chiaramente un dipendente dire a una collega che potevano stare tranquilli nel dire ciò che volevano, perché nessuno li avrebbe sentiti...
Loro possono1
"Veniamo ad un'altra commissione, questa recentissima si è istruita ora, a luglio". racconta la consigliera.
"Un Consigliere della maggioranza si è presentato in commissione a dorso nudo. Ha cercato durante la Commissione di indirizzare la videocamere verso il suo volto ma non è riuscito a nascondere il suo outfit fino al termine della commissione. Una grave mancanza di rispetto verso le istituzioni e non solo.
La maggioranza presenta mozioni che non hanno valenza in un Consiglio di quartiere. Possono anche essere discusse ma dopo? Rimane una confronto importante, su temi importanti ma risultati?
Purtroppo o per fortuna ognuno interpreta il proprio mandato come meglio crede, a me non è concesso, quindi ti mettono in bocca parole non dette e nemmeno pensate. In questi casi, quindi temi inerenti a problematiche che devono essere risolti in Parlamento. Ho sempre affermato: "Sono temi importanti che non portano risultati nel discuterli in un Consiglio di Quartiere e assolutamente no per sminuire il problema. Quindi ogni volta che si presenteranno certe mozioni non parteciperò al voto". Quindi divento la consigliera Delia con una gran faccia tosta. "
Loro possono!
L'altro ieri 8 luglio in Consiglio di Quartiere 4 si è discussa la mozione "Ex casrm Gonzaga - Lupi di Toscana protocollata il 10/06.
Premetto che per mero errore nella mozione ho accennato alla violenza che ha subito una giovane ragazza di 18 anni sbagliando la data, invece di scrivere 30 maggio ho scritto erroneamente giugno.
I commenti della maggioranza anche in questo caso sono stati arroganti. Non ho avuto lo stesso comportamento quando ho ricevuto degli emendamenti riguardanti una nostra mozione "Introduzione dell'esecuzione dell'inno di Mameli prima delle sedute del consiglio di quartiere", hanno fatto un copia incolla inviato dal Presidente del Quartiere 5 e inoltrato per posta elettronica a me senza aver corretto il numero del quartiere.
Questo è stato il mio intervento riguardo la mozione "Ex Caserma Gonzaga - Lupi di Toscana":
La mozione che oggi discutiamo riguarda l’ex Caserma Gonzaga - Lupi di Toscana, una struttura abbandonata da anni, situata in un’area del nostro Quartiere che, per posizione e potenzialità, meriterebbe ben altro destino.
Quello che invece abbiamo sotto gli occhi è un quadro allarmante di incuria, degrado ambientale e insicurezza, che i cittadini ci segnalano da tempo.
Non si tratta di percezioni, ma di fatti concreti: l’edificio è occupato abusivamente, come ho potuto personalmente constatare nel corso di un sopralluogo.
Al suo interno abbiamo incontrato due giovani stranieri senza documenti, che dichiarano di vivere lì da tempo.
L’amministrazione ha promesso più volte la riqualificazione dell’area, ma a oggi non esiste una data certa di inizio lavori, né un cronoprogramma pubblico.
Questo immobilismo alimenta un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni e lascia spazio a situazioni potenzialmente pericolose.
Recentemente, proprio in quell’area, si è verificato un grave fatto di cronaca: una giovane è stata aggredita.
Questo episodio ha scosso l’intera comunità e conferma l’urgenza di intervenire.
Ed è proprio questo lo spirito con cui il gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato questa mozione: non per attaccare qualcuno, ma per sollevare una questione reale, concreta, urgente, che riguarda la sicurezza, la dignità delle persone e la vivibilità del nostro quartiere.
Dispiace però dover constatare che, durante i lavori della Commissione, la maggioranza ha proposto emendamenti volti a modificare profondamente il testo originario della mozione, indebolendone in parte il messaggio e lo slancio operativo.
Pur accogliendo con senso di responsabilità alcuni passaggi migliorativi, resta evidente che non da tutti è stata riconosciuta la gravità della situazione e la necessità di una presa di posizione netta.
E tutte le volte che mi trovo davanti a situazioni di questo tipo, un edificio occupato, fatiscente, invaso da rifiuti ed escrementi, non posso fare a meno di chiedermi se davvero possiamo considerarla una condizione accettabile per degli esseri umani.
Vivere in queste circostanze, al di là della questione legale, è una ferita alla dignità della persona, oltre che un rischio concreto per la sicurezza e la salute pubblica.
Lasciare che tutto questo avvenga nell’indifferenza, o peggio nella rimozione ideologica, è una responsabilità che nessuna amministrazione dovrebbe permettersi.
Vorrei inoltre segnalare un fatto increscioso accaduto durante la Commissione in cui è stata discussa questa mozione: alcuni esponenti della maggioranza hanno ironizzato o sollevato obiezioni non verso chi occupa abusivamente un edificio pubblico, ma verso il mio sopralluogo, come consigliera eletta, nell’area in questione.
Mi preme ricordare a tutti che il diritto di un consigliere comunale o di quartiere a informarsi, documentarsi e vigilare sull’operato dell’Amministrazione è un principio tutelato e garantito dal nostro ordinamento democratico.
Chi tenta di delegittimarlo, sta in realtà delegittimando il ruolo stesso delle istituzioni locali.
La mozione che proponiamo oggi non ha un tono accusatorio, ma costruttivo.IMPEGNA LA SINDACA E LA GIUNTA
Affinché vengano messi in atto I provvedimenti riguardanti il Decreto Sicurezza (D.L. n.48/2025) recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica a intraprendere con urgenza tutte le azioni necessarie per liberare l'area dagli occupanti.
A disporre quanto prima la bonifica di tutta la zona che rappresenta un grave fattore di degrado ambientale e di rischio sanitario, con particolarc riferimcnto alla proliferazione di roditori a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini residenti nelle vicinanze.
Il degrado urbano e la sicurezza a Firenze sono emergenze conclamate.
Questa è una delle priorità fondamentali per la sicurezza psichica e fisica dei cittadini.
Quindi i Consiglieri della maggioranza hanno pensato bene di provvedere ad informarsi se potevano essere presi dei provvedimenti nei miei confronti dal Commissario dell'antidegrado presente in Commissione.
Si, verso di me e non verso chi sta occupando l'edificio abbandonato. Peccato che la risposta non sia stata quella che speravano: "Non costituisce reato il suo ingresso della Consigliera che tra l'altro è in qualche modo tutelato dal diritto di informarsi sull'andamento delle cose...."
Hanno asserito che ho chiesto i documenti con fare poliziesco ai poveri ragazzi spaventati (mai chiesto documenti a nessuno!)"
Loro possono!


