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La Questura esegue lo sgombero dell' immobile occupato abusivamente in via dei Massoni

Era stato occupato alcuni giorni fa.

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Lo sgombero di oggi in via Massoni Lo sgombero di oggi in via Massoni © Polizia di Stato
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Questa mattina la Questura di Firenze ha eseguito, coordinando le forze di polizia cittadine e avvalendosi delle competenze tecniche dei Vigili del Fuoco, lo sgombero di un immobile in via del Massoni, occupato abusivamente da qualche giorno.
Agenti e militari hanno riscontrato la presenza di una ventina di persone di nazionalità perlopiù italiana e rumena e, tra queste, una decina di minori.
Tutti i nuclei presenti, anche grazie al supporto dei Servizi Sociali, sono stati collocati nei rispettivi centri di accoglienza.

Al termine delle operazioni, svoltesi senza alcuna criticità, l’immobile - di proprietà dell’Istituto delle Povere Figlie delle Sacre Stimmate che, a marzo dello scorso anno era già stato oggetto di operazioni di sgombero - è stato riaffidato alla proprietà, che sta provvedendo a metterlo in sicurezza.

E’ il decimo sgombero nel capoluogo toscano che, in poco tempo, è stato coordinato dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma che, anche oggi, si è recato sul posto per osservare da vicino il servizio e a salutare di persona i vari reparti impegnati.

Le forze di polizia cittadine hanno, infatti, sgomberato lo scorso 19 febbraio dell’Eur Hotel in via Pistoiese, il 27 marzo è stato sgomberato un immobile di proprietà privata in via Delle Porte Nuove, tra il 17 e il 18 giugno è stata la volta dell’ex Hotel Astor in via Maragliano, il 13 luglio di “Villa Pepi”, lo scorso 8 agosto di una palazzina in via Ponte di Mezzo. Sulla stessa strada anche il 17 agosto scorso le forze di polizia hanno eseguito il sequestro preventivo di un immobile di proprietà dell’ASL occupato abusivamente. Infine, il 31 agosto è stata la volta di un immobile ad Impruneta di proprietà Invimit Sgr S.p.a. e l’1 settembre e il 13 settembre sono stati sgomberati due immobili in disuso in via De Andrè, il primo dei quali di proprietà di Enel s.p.a. e di proprietà privata, il secondo.

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