Claudio Giudici © Taxi Firenze
“Il sonno della ragione genera mostri”. Aduc, ancora una volta, inciampa in un attacco basato su luoghi comuni e generalizzazioni. Anziché approfondire, si affida a slogan da bar: “lo dicono tutti”, “lo dice la tv”.
Italo è un’azienda solo nel nome italiana, tra i cui principali azionisti ci sono fondi finanziari americani. E si sa, gli americani fanno squadra da sempre. I tassisti italiani, invece, sono artigiani organizzati in cooperative – forme associative tutelate dalla Costituzione – e non hanno alle spalle la forza economica di una multinazionale con cui stringere accordi basati sulla redistribuzione di profitti. Ma evidentemente, certe dinamiche economiche di base sfuggono ad Aduc.
Contrariamente a quanto afferma l’associazione, Trenitalia collabora da anni con i taxi in molte città italiane, in particolare per la riprotezione dei passeggeri e gli stessi macchinisti e lo fa sempre di più. Una collaborazione che si sta rafforzando. Perché? Perché Trenitalia sa di poter contare su un servizio capillare ed efficiente, ben lontano dagli stereotipi a cui Aduc sembra restare ancorata.
I tassisti italiani continueranno, più che mai, a sostenere Trenitalia, un’azienda pubblica italiana, con la consueta professionalità e spirito di servizio. E lo faranno con orgoglio, smentendo nei fatti le narrazioni scorrette e infondate.


