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San Jacopino, due aggressioni in strade in due giorni

Rione esasperato. La denuncia del Presidente del Comitato Cittadini Attivi Simone Gianfaldoni.

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UNa pattuglia della Municipale in zona. UNa pattuglia della Municipale in zona. © OkNews24
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La temperatura è alta sul fronte sicurezza a San Jacopino e non solo meteorologicamente parlando.
"La situazione peggiora in questi ultimi giorni con due aggressioni in due giorni" racconta il Presidente del Comitato Cittadini Attivi Simone Gianfaldoni.
"La prima in ordine cronologico è avvenuta domenica mattina quando a un giovane che abita nel quartiere e che se ne stava andando a prendere la tramvia alla fermata Belfiore, in via Benedetto Marcello un gruppo di sei soggetti li si son parati davanti senza esitare e lo hanno per strappargli la catenina d'oro che portava al collo. Uno di questi ha anche assestato dei colpi violenti contro il ragazzo. Il gruppo fuggendo si diviso scappando nelle vie del rione". 

Sul posto sono intervenute le volanti della questura molto velocemente, ma i soggetti erano già spariti

Ancora peggiore nella dinamica la nuova aggressione subita lunedì mattina da un anziano anch'egli residente nel quartiere.
Il pover'uomo stava rincasando e da via Spontini ha imboccato via Rossini dove, arrivato sotto a delle impalcature è stato aggredito e colpito in volto da un soggetto per essere poi rapinato del portafoglio e dei contanti prelevati un paio di giorni prima dalla vicina banca.

"In questo caso ringraziamo una  pattuglia della Municipale intervenuta. Sono stati professionali nel calmare il povero anziano che poi si è presentato al distaccamento di Rifredi per la regolare denuncia." racconta Gianfaldoni.
" In zona ci sono diverse telecamere di sicurezza speriamo servono ad individuare i soggetti di ambedue i fatti."

"Siamo sconcertati che ora dobbiamo aver paura anche a tornare a casa. La situazione degenera ogni giorno di più. È inutile fare finta di nulla o peggio sentire dire che è solo percezione. I cittadini per questo hanno firmato in 1200 la petizione inviata al Ministero dell'Interno e a breve  avremo una risposta scritta. La raccolta delle firme comunque sta andando avanti" conclude Gianfaldoni.

 

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