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Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) di Firenze sottolinea come la sicurezza cittadina non possa diventare un tema trattato solo nelle ultime settimane di campagna elettorale. Il Segretario Provinciale, Massimo Bartoccini, evidenzia una situazione ormai cronica: la Polizia di Stato opera con un sottorganico del 20% in tutti i ruoli, turni gravosi e uffici parzialmente svuotati, conseguenze dirette delle scelte di austerità e della spending review del 2012 (D.L. 95/2012), che imposero limiti alle assunzioni e al turnover del personale.
Bartoccini ricorda come i 200 poliziotti mancanti a Firenze siano il risultato di politiche che hanno bloccato il ricambio generazionale e ridotto la capacità dello Stato di garantire sicurezza sul territorio. A ciò si aggiunge la carenza di scuole di polizia, che rallenta la formazione dei nuovi agenti e limita l’ingresso di personale fresco nei reparti. Nonostante ciò, ogni giorno gli operatori affrontano manifestazioni, partite di calcio, microcriminalità e altre problematiche di ordine pubblico, senza ricevere adeguato sostegno politico.
Il SAP invita le istituzioni a compiere azioni concrete a tutela dei cittadini e degli operatori: realizzare un Centro di Permanenza per i Rimpatri a Firenze per ridurre il distacco di agenti dai servizi locali, creare parcheggi riservati intorno agli uffici di polizia, ridurre le addizionali regionali in busta paga, prevedere alloggi a canone calmierato e eliminare il varco ZTL che limita l’accesso alla Caserma Fausto Dionisi.
Bartoccini conclude ribadendo che la sicurezza non è uno slogan, ma una materia complessa che richiede programmazione, progettualità e attenzione specifica per ogni quartiere. Il SAP di Firenze si dichiara disponibile a collaborare con tutte le forze politiche per costruire un modello di sicurezza moderno, efficace e rispettoso del lavoro quotidiano dei poliziotti.
