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Scuolabus vecchi e inquinanti. Perché il sindaco non li ferma?

A chiederselo è il capogruppo di Fratelli d'Italia dopo una visita all'autoparco comunale.

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Draghi all'autoparco Draghi all'autoparco © comune di Firenze
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Dopo il blocco delle auto diesel immatricolate fino al 2014 in nome della "crociate verde" dell'amministrazione comunale fiorentina il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi ha deciso di fare una visita all'autoparco comunale per vedere quanto sono green i mezzi a disposizione  del comune.

Tante le segnalazioni di chi vive nei paraggi dell'autoparco che, specie la mattina è costretto a respirare i fumi che si alzano dal piazzale dove si mettono in moto tutti gli scuolabus diesel che partono in servizio per le scuole.

Mezzi in alcuni (pochi) casi nuovissimi ma che per la maggior parte dei casi sono obsoleti e anzianotti.
Ecco le dichiarazioni di Draghi dopo il suo sopralluogo.

"Giovedì pomeriggio sono stato a visitare l'autoparco del Comune di Firenze, in viale Fanti, tra mezzi nuovi e altri obsoleti.
Qui ci sono molti veicoli diesel vecchi, e una domanda mi sorge spontanea: perché il Comune obbliga i cittadini a ricomprare auto nuove quando è il sindaco Nardella il primo a mettere in circolazione mezzi di vent'anni fa?
So che entro fine anno arriveranno degli scuolabus nuovi. Aspettiamo fiduciosi. Però nel frattempo l'ordinanza per il blocco agli euro 5 sui viali dovrebbe essere ritirata. Fratelli d'Italia prosegue con la raccolta firme con questo obiettivo".

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