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Sesto Fiorentino, licenza sospesa per 30 giorni a un locale

Secondo quanto emerso, infatti, il locale sarebbe spesso frequentato anche da persone già note alle forze di polizia...

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I sigilli al locale I sigilli al locale © Polizia di Stato
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Dalla mezzanotte di ieri è scattata la sospensione della licenza per un esercizio commerciale di Sesto Fiorentino, disposta, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma.
Il provvedimento, elaborato dalla Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze e notificato ieri dalle volanti del Commissariato cittadino, prevede una sospensione della durata di 30 giorni ed è stato adottato a seguito di quanto rilevato in diverse occasioni dagli agenti della Polizia di Stato impegnati nei servizi di prevenzione e di controllo del territorio.

Secondo quanto emerso, infatti, il locale sarebbe spesso frequentato anche da persone già note alle forze di polizia e sarebbe stato, inoltre, più volte teatro di disordini e fatti di violenza, tanto che sarebbe pendente su quest’ultimo anche un esposto da parte della cittadinanza.

La notte del 27 gennaio scorso, i poliziotti a seguito di un controllo, hanno riscontrato anche alcune violazioni della normativa vigente in materia, nonché di alcune prescrizioni comunali.

Tra queste, la presenza di un’attività di pubblico spettacolo al di fuori dell’orario consentito, nonché la somministrazione di bevande alcoliche ben oltre il limite orario delle 03:00.

Tra le altre cose, i tutori dell’ordine hanno anche accertato che le uscite di emergenza dell’attività commerciale sarebbero state chiuse con dei lucchetti, mettendo seriamente a rischio la sicurezza degli avventori.

Il locale in questione, inoltre, nel 2021 era stato oggetto di un analogo provvedimento di sospensione dell’attività per 3 giorni, a seguito della violazione dei vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emanati durante il periodo pandemico.

Il provvedimento, adottato dal Questore Maurizio Auriemma, ha infatti evidenziato come sia emersa una situazione di “pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Proprio sulla base dell’articolo 100 del TULPS, infatti, l’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza può infatti sospendere la licenza ad un pubblico esercizio dove siano avvenuti disordini o che sia ritrovo abituale di persone pregiudicate o pericolose o che costituisca comunque un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica, il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.

 

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