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Sicurezza: il Coordinamento dei Comitati dei cittadini di Firenze ricevuti al Ministero degli Interni

Dopo l'immobilismo fiorentino a tutti i livelli istituzionali è Roma a convocare i rappresentanti dei cittadini per studiare azioni concrete.

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I comitati fiorentini ricevuti al Ministero I comitati fiorentini ricevuti al Ministero © Coordinamento comitati
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Il Sottosegretario Onorevole Emanuele Prisco, a seguito della Pec “Decreto Caivano per Firenze” inviata da cinque Comitati fiorentini (piazza Leopoldo, Ex Comunale, San Iacopino, Vitabilità, Borgo La Croce-Pietrapiana) il 2 gennaio 2024 alla Presidenza del Consiglio, al Ministero degli Interni stesso, al Prefetto di Firenze, al Presidente della Giunta Regionale e al Sindaco di Firenze, ha ricevuto i firmatari della nota, alla presenza del Vice coordinatore di Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo, che ha organizzato l’incontro.

Di ritorno dalla trasferta romana i quattro rappresentanti dei comitati affermano: "All’esponente di Governo abbiamo rappresentato nel dettaglio la situazione della sicurezza di Firenze, che riteniamo drammatica.
Abbiamo anche riferito delle nostre reiterate richieste di aiuto al Prefetto e al Sindaco di Firenze, rimaste ad ora inevase, pur apprezzando le iniziative normative in materia di sicurezza del Governo che non intende lasciare zone franche in mano alla criminalità.
Abbiamo chiesto che a Firenze il coordinamento delle forze di polizia, compresa quella municipale, garantisca una sicurezza più capillare sul territorio come strumento di prevenzione dei reati.

Il Sottosegretario Prisco ha ascoltato le nostre istanze ed ha assicurato che le Istituzioni centrali hanno a cuore la sicurezza di Firenze. 
Ha anche sottolineato che occorre puntare sempre di più sulla prevenzione con azioni mirate che partano dal territorio, come il recupero delle aree degradate con progetti ad hoc per riconquistare spazi di degrado. La nostra attività
- concludono - di sensibilizzazione continuerà finché il problema della sicurezza non sarà risolto."

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