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Signa, svelata nel parco di Villa Alberti la “panchina lilla” per sensibilizzare contro i disturbi del comportamento alimentare - FOTO

L’assessore Marcello Quaresima: “Questo simbolo ci consentirà di mantenere sempre accesi i riflettori su queste patologie, sensibilizzando i cittadini a partire

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La panchina lilla arriva a Signa La panchina lilla arriva a Signa © comune di Signa
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E' stata svelata ieri, nel parco di Villa Alberti a Signa, la “Panchina Lilla”, per sensibilizzare contro i disturbi del comportamento alimentare.
L’Amministrazione comunale ha sostenuto questa iniziativa, promossa dall’associazione “Conversando odv”, la realtà nata, oltre vent’anni fa, da un gruppo di genitori che hanno vissuto l’esperienza dei figli con disturbi del comportamento alimentare.
Un’iniziativa fortemente voluta dall’assessore al sociale Marcello Quaresima che ieri ha participato alla svelatura della panchina con la vicesindaca Marinella Fossi e gli assessori Federico La Placa e Andrea Di Natale.

“Questa panchina - ha reso noto l’assessore Quaresima - rappresenta il simbolo della lotta contro i disturbi alimentari e ci consentirà di tenere sempre accesi i riflettori su queste patologie, sensibilizzando i cittadini su questi disturbi che nascono da uno stato di malessere che, purtroppo, come ci dicono i numeri, continuano ad aumentare, soprattutto tra giovani e  giovanissimi. L’impegno che come Amministrazione comunale abbiamo assunto è anche quello di coinvolgere le scuole e la nostra dirigente scolastica per avviare, a partire dal prossimo anno, progetti, esperienze, iniziative e manifestazioni che ci potranno permettere di portare nelle classi questi temi così da promuovere una sempre maggiore  consapevolezza dei disturbi del comportamento alimentare come malattie gravi, che possono colpire chiunque,  ma curabili con trattamenti precoci e adeguati allo stato di gravità”.

Alla svelatura della panchina hanno partecipato soci e volontari dell’associazione “Conversando Odv”. “La nostra Associazione - ha chiosato la presidente Donatella Naddi - tiene quindicinali incontri, con altri genitori come noi, ai quali cerchiano di dare sostegno e comprensione, così da avere spunti di riflessione su come poter adottare comportamenti utili per aiutare i ragazzi che sono affetti da questi disturbi. Pensiamo da sempre, però, che trattare queste patologie, dare informazioni, sensibilizzare, non sia mai sufficiente dal momento che in Italia il numero delle persone che ne soffrono è molto elevato ed è cresciuto negli ultimi anni. L’età di insorgenza si è anche abbassata. Si cade facilmente nella malattia, che possiamo ritenere, senza dubbio, una dipendenza e se ne esce purtroppo con lentezza. Per questo ringraziamo l’Amministrazione comunale di Signa per la sensibilità dimostrata e rimaniamo a disposizione per sviluppare nuovi e altri progetti sul territorio a partire da quelli con le scuole che ci stanno particolarmente a cuore”.

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