Il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri © facebook
La loro protesta netta corre sui social, Dopo la presa di posizione decisa del sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri, il primo ad aver fatto sentire la sua voce dopo l'approvazione del masterplan per l'allargamento dell'aeroporto di fiorentino si fanno sentire con cipiglio sia Giuseooe Carovani sindaco di Calenzano che il neo eletto consigliere regionale, grazie alla sua posizione no aeroporto, Lorenzo oFalchi da Sesto Fiorentino, Andrea Tagliaferri aveva parlato apertamente di scempio a cui opporsi annunciando il ricorso al tar del comune di Campi Bisenzio, con lui scendono in campo, determinando di fatto una posizione neetta di tutta la Piana i sindaci di Calenzano e Sesto Fiorentino.
Entrambi consegnano ai social le loro nette posizioni. Di seguito lo sfogo di Carovani.
"Con la pubblicazione del Decreto VIA per il nuovo Aeroporto di Firenze, che ha espresso parere favorevole con prescrizioni alla nuova versione del Master Plan della nuova pista presentata da ENAC e da Toscana Aeroporti, si apre una nuova fase di impegno per chi, come l'amministrazione Comunale di Calenzano, ha espresso fin dall'inizio contrarietà alla realizzazione di questa infrastruttura.
Non si è voluto in alcun modo prendere atto che un nuovo aeroporto in questo lembo di territorio nel cuore del sistema metropolitano tra Firenze e Prato proprio non ci sta.E dopo le bocciature della precedente proposta da parte del Consiglio di Stato, si è voluto ostinatamente reiterare un progetto antistorico che ripresenta tutti i problemi e le criticità di quello precedente.
Il contesto in cui va ad inserirsi è già saturo di strutture ed infrastrutture che già presentano forti criticità. La realizzazione della nuova pista altera fortemente l'assetto ambientale ed idrogeologico della piana - già in forte sofferenza come testimoniato dalle recenti alluvioni - distruggendo gli equilibri ecosistemici delle residue aree ad elevata qualità ecologica, stravolgendo completamente l'assetto infrastrutturale, urbanistico e della mobilità, con gravi ripercussioni sia sullo sviluppo del polo scientifico di Sesto Fiorentino - sepolto dietro la barriera antirumore - che sulla mobilità delle decine di migliaia di cittadini e lavoratori che si spostano ogni giorno un quell'area.
Il progetto di un nuovo aeroporto che si incunea nella piana, zona prospera e popolata ma che ospita le ultime aree palustri ad elevata naturalità sottoposte a tutela comunitaria, rispecchia una visione progettuale decisamente lontana dalle richieste di una sostenibilità ecosistemica di stampo europeo. Infatti anche secondo il Decreto VIA, il progetto risulta in contrasto con la direttiva europea Habitat e dovrà essere rilasciata dalla Commissione Europea una specifica deroga alla direttiva.
Non si è voluto prendere atto da parte della politica regionale, della insostenibilità di questo progetto ed ora giocoforza la parola torna alla giustizia amministrativa.
Già a partire dai prossimi giorni l'amministrazione Comunale con gli altri Comuni della Piana per la presentazione dei ricorsi al TAR.
Stoppare questo progetto assurdo è l'unica possibilità per poter realizzare l'unica grande infrastruttura utile che serve in quell'area: il Parco agricolo della Piana."
Forse del suo grande consenso elettorale per le regionali che però a causa dell'imposizione dei nomi della Giunta calato dal Nazareno lo lascia fuori dalla stanza dei bottoni si fa sentire forte e chiaro in un video anche Lorenzo Fakchi che ribasce il suo no. La patata è più che bollente adesso sulla scrivania di Eugenio ex genio Giani appena rieletto Presidente della Toscana dopo aver venduto l'anima alla corrente scheleriana.


