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Sinistra per Calenzano esprime solidarietà al Circolo Arci “La Vedetta” di Settimello

Nel contesto sociale attuale, segnato da una progressiva riduzione degli spazi di aggregazione, in particolare per...

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Sinistra per calenzano Sinistra per calenzano © Sinistra per calenzano
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L’Associazione Sinistra per Calenzano ha espresso pubblicamente vicinanza e solidarietà al Circolo Arci “La Vedetta” di Settimello, ai suoi volontari e ai soci, in seguito al provvedimento di chiusura che ha recentemente interessato la struttura. Secondo quanto evidenziato anche dal comunicato ufficiale diffuso dal Circolo, la misura adottata non sarebbe collegata a condotte illecite riconducibili all’associazione stessa. Proprio per questo motivo, il provvedimento viene giudicato particolarmente penalizzante e sproporzionato rispetto alla natura delle attività svolte.

“La Vedetta” rappresenta infatti uno dei circoli più frequentati del territorio, caratterizzato da una programmazione ampia e inclusiva, rivolta a diverse fasce d’età. Il coinvolgimento attivo di numerosi giovani e la presenza costante di iniziative culturali, ricreative e sociali hanno reso nel tempo il Circolo un punto di riferimento per la comunità locale. Come molte altre realtà associative, esso svolge una funzione rilevante di aggregazione e di presidio sociale, contribuendo alla coesione del tessuto cittadino.

Nel contesto sociale attuale, segnato da una progressiva riduzione degli spazi di aggregazione, in particolare per le giovani generazioni, il ruolo dei circoli assume un valore ancora più strategico. In molte aree, comprese realtà di dimensioni più contenute come Calenzano, la carenza di luoghi dedicati all’incontro favorisce fenomeni di isolamento, disagio e, talvolta, il proliferare di situazioni di illegalità negli spazi pubblici. In questo scenario, le associazioni che operano sul territorio offrono risposte concrete, promuovendo socialità, partecipazione e dialogo intergenerazionale.

Secondo Sinistra per Calenzano, tali realtà dovrebbero essere sostenute e incentivate, in quanto patrimonio collettivo della comunità. Al contrario, interventi di natura punitiva rischiano di produrre effetti opposti a quelli auspicati, danneggiando non solo i soggetti direttamente coinvolti, ma anche il contesto sociale circostante. L’associazione sottolinea infine l’importanza di costruire sinergie tra istituzioni, associazioni e cittadini per contrastare illegalità, dipendenze, solitudine e isolamento, lavorando in modo condiviso per mantenere il territorio vivo, inclusivo e vitale.

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