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Sospesa la licenza per 10 giorni ad un’associazione privata in zona Rifredi

Vari gli episodi di spaccio di droga e avventori ubriachi.

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sospesa la licenza sospesa la licenza © Ok!News24
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Da sabato scorso è scattata, per 10 giorni, la sospensione della licenza per una associazione privata in zona Rifredi disposta, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma.
Il provvedimento, predisposto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze e notificato dagli agenti del commissariato di Rifredi-Peretola, è stato adottato a seguito di vari episodi, per lo più connessi agli stupefacenti, riscontrati nei pressi dell’attività.

Proprio gli stessi agenti del Commissariato lo scorso 23 gennaio, impegnanti in un servizio di controllo del territorio, hanno anche notato all’interno del locale la presenza di diversi cittadini nordafricani in preda ai fumi dell’alcol, alcuni dei quali già noti alle Forze di Polizia.

Tra questi, un cittadino marocchino che veniva proprio in quel momento arrestato poiché destinatario di un ordine di carcerazione sempre per reati inerenti gli stupefacenti.

Numerosi, infatti, gli interventi in zona, anche nei mesi passati da parte della Polizia di Stato, non ultimo quello dello scorso ottobre, nel corso del quale un cittadino nordafricano è stato ferito mortalmente con una coltellata da alcuni connazionali proprio nei pressi del locale di via Caccini.

Sulla base dell’articolo 100 del TULPS, il Questore può infatti sospendere la licenza ad un pubblico esercizio dove siano avvenuti disordini o che sia ritrovo abituale di persone pregiudicate o pericolose o che costituisca comunque un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica, il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.

Nel caso in cui gli episodi che hanno portato a tale sospensione si ripetano nel tempo, la licenza può anche essere revocata.

In questo provvedimento, emesso dal Questore Maurizio Auriemma, è evidenziato come sia emersa una situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, come dimostrano i frequenti interventi effettuati dalla Polizia di Stato, soprattutto nell’ambito di reati connessi agli stupefacenti.

 

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