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“Una giornata qualunque” Stefano e Lorenzo Artissunch con una straordinaria Gaia de Laurentiis

Eccezionale successo per l’ ultimo appuntamento della stagione del Giotto di Borgo San Lorenzo

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Gaia de Laurentiis e Massimiliano Miniati Gaia de Laurentiis e Massimiliano Miniati © nn
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Dopo gli indiscussi successi di pubblico di tutti gli spettacoli del cartellone 2024, una conclusione di stagione veramente eccezionale  con Gaia de Laurentiis , Stefano Artissunch e Lorenzo Artissunch  in “Una giornata qualunque” pièce scritta nel 1990 dal premio Nobel Dario Fo e Franca Rame alla quale Artissunch (padre) ha regalato una regia moderna e bellissima.

Che  Gaia de Laurentiis fosse grande l’avevamo già capito applaudendola  in “L’inquilina del piano di sopra” e “Dove ci sei tu” (tutti e due al Giotto di Vicchio) ma in questa commedia riesce a superare se stessa, regalando al pubblico che aveva esaurito ogni posto disponibile in teatro, una prova di recitazione splendida, passando dalla drammaticità di un inizio che la vede in procinto di suicidarsi, all’ironia di una situazione che si trasforma nello spettacolo più divertente al quale abbiamo assistito in questa stagione.  A Stefano Artissunch, anche lui visto a Vicchio in “Gli innamorati” e “Mi amavi ancora” l’arduo compito di interpretare le tre donne che telefonano alla protagonista interrompendo i propositi di suicido.

È divertentissimo nei ruoli delle tre esaurite che, avendo trovato il numero di telefono su una rivista chiamano  continuamente Giulia, separata dopo una trentina d’anni di matrimonio che cerca di registrare un video da lasciare all’ex Marito,  interrompendone cosi i propositi di uccidersi.

 Una telecamera vivente, il rapporto con le serie tv (il fermo immagine del poliziotto di Lorenzo Artissunch è strepitoso), e l’arrivo dei ladri d’appartamento , dei poliziotti in una girandola di risate e di applausi che il pubblico incantato ha voluto regalare a tre attori straordinari che hanno concluso in modo eccezionale la stagione del Giotto di Borgo con uno spettacolo che sarebbe piaciuto anche a Dario Fo e Franca Rame!

 

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