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Tensioni a Peretola durante il corteo “Davide contro Golia” per ex GKN e Palestina

Il bilancio provvisorio parla di tredici persone ferite, tra cui dieci agenti e tre manifestanti, mentre sono in corso...

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A Firenze, il corteo denominato “Davide contro Golia”, organizzato per sostenere le rivendicazioni dei lavoratori dell’ex Gkn di Campi Bisenzio e per manifestare solidarietà alla causa palestinese, ha generato momenti di forte tensione nel pomeriggio. La manifestazione, partita dal quartiere di Novoli e diretta verso l’area Mercafir, ha raggiunto il suo punto più critico all’altezza dell’aeroporto di Peretola, dove si sono verificati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

Secondo le prime ricostruzioni, un gruppo di partecipanti, composto da operai, studenti e attivisti, ha tentato di entrare all’interno dello scalo aeroportuale, dando origine a una serie di spintoni e contatti fisici con il cordone di polizia schierato a difesa dell’area. Ne sono seguiti minuti di confusione e disordini che hanno avuto ripercussioni sul traffico circostante e sulla viabilità delle strade limitrofe.

Il bilancio provvisorio parla di tredici persone ferite, tra cui dieci agenti e tre manifestanti, mentre sono in corso accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica degli scontri. Non risultano al momento arresti, ma le autorità stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per individuare eventuali responsabilità individuali.

Il corteo, nato con l’intento di portare l’attenzione pubblica sulla vertenza ancora aperta dello stabilimento ex Gkn — simbolo della crisi industriale toscana — e sulle drammatiche condizioni della popolazione palestinese, ha assunto toni più accesi di quanto previsto. Gli organizzatori avevano definito la manifestazione un atto di resistenza civile e solidale, volto a denunciare ingiustizie economiche e umanitarie, ma gli episodi verificatisi a Peretola hanno inevitabilmente spostato l’attenzione sul tema dell’ordine pubblico.

Le istituzioni locali hanno espresso preoccupazione per l’escalation di tensione, ribadendo l’importanza del diritto alla protesta pacifica e della tutela della sicurezza collettiva. Resta intatto, tuttavia, il significato politico e simbolico della mobilitazione, che unisce la richiesta di dignità per i lavoratori della ex Gkn e l’appello a un cessate il fuoco immediato in Medio Oriente, temi che continuano a mobilitare ampie fasce della società civile fiorentina.

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