OK!Firenze

Ticket contraffatti per i bus: la Polizia di Stato denuncia nei pressi della Stazione Santa Maria Novella un 56enne albanese

Nell’ambito dei controlli straordinari, inoltre, le volanti di via Zara hanno arrestato un giovane cittadino peruviano accusato di rapina, resistenza e lesioni.

Abbonati subito
  • 24
Polizia Polizia © Polizia
Font +:
Stampa Commenta

Ieri mattina la Polizia di Stato ha denunciato, nei pressi della Stazione Santa Maria Novella, un cittadino albanese di 56 anni accusato di falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto.
Gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Toscana hanno fermato l’uomo poco distante dalla fermata della tramvia “Unità” durante una serie di controlli straordinari predisposti dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma anche nella zona della Stazione centrale e finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati.

Dopo gli accertamenti di rito, dalle tasche del 56enne è saltato fuori uno strano blocchetto di biglietti per gli autobus insieme a circa 300 euro in contanti.
Una 50ina di ticket in tutto, parte dei quali con delle evidenti anomalie nella parte relativa all’obliterazione, subito sequestrati dai poliziotti insieme al denaro.

Sempre nell’ambito dei servizi straordinari, ieri sera, le volanti di via Zara hanno arrestato in via Baracca un 34enne peruviano accusato di rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, l’uomo, intono alle 23.30, avrebbe spintonato una giovane nel tentativo di strapparle la borsa. Non riuscendo nell’intento, a questo punto, il malintenzionato si sarebbe appropriato solo dello smartphone della vittima, che urlando in strada ha allertato i residenti della zona.

Tempestivo l’intervento delle “pantere” che hanno subito scovato l’autore del gesto nascosto tra le auto parcheggiate lungo la via.

Durante i controlli il cittadino straniero si è scagliato anche contro gli agenti, colpendoli con schiaffi e pugni, due dei quali, infatti, hanno riportato anche delle lievi contusioni.

Nonostante tutto i tutori dell’ordine hanno riportato la situazione alla calma e successivamente hanno accompagnato l’uomo nel carcere fiorentino di Sollicciano.

Si precisa tuttavia che l’effettiva responsabilità delle persone indagate e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo ed eventuale processo e che al momento le stesse sono assistite da una presunzione di innocenza.

Lascia un commento
stai rispondendo a