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Tornano Capannucce In Città e il Presepe in Scatola - FOTO

L'invito dell'arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, a celebrare la tradizione del Presepe.

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foto di gruppo partecipanti foto di gruppo partecipanti © Capannucce in città
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Il Presepio, simbolo del Natale, è una tradizione antica, artigianale e appassionata, che riunisce famiglie e amici nelle case, alunni nelle scuole, commercianti nelle loro attività e i fedeli nelle parrocchie, ispirata all'insegnamento di San Francesco d'Assisi.
Capannucce In Città, la rassegna giunta quasi al suo quarto di secolo, invita a realizzare la rappresentazione della Natività nelle sue forme più classiche o in ambientazioni contemporanee e sempre nuove, con l'obiettivo di tenere viva la tradizione. La rassegna, nata a Firenze 24 anni fa, punta a superare le 2.000 iscrizioni.

L'invito a realizzare il Presepio parte anche quest'anno dall'arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, ed è condiviso da don Bernardo Francesco Gianni, Abate di San Miniato al Monte e da Mario Razzanelli, rispettivamente presidente e segretario di Capannucce In Città.

"Care bambine, cari bambini,

anche quest’anno, nell’avvicinarsi del Santo Natale, torno a invitarvi a fare il presepe nelle vostre case ma anche in parrocchia, nelle scuole, negli ospedali, nelle case per anziani, negli esercizi commerciali, in ogni ambiente di vita. In questo modo rendete visibile il fatto che Gesù ancora una volta nasce in mezzo a noi, portando a tutti luce e speranza, per dirci che Dio ci ama e non ci lascia soli. Nel nuovo anno che sta per aprirsi ricorderemo un anniversario speciale: gli 800 anni dal giorno in cui San Francesco incontrò “sorella morte”, come lui la chiamava. Fu proprio lui, il santo di Assisi, a inventare il presepe, allestito per la prima volta nel paese di Greccio. «Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello». Questa, secondo le Fonti Francescane, fu l’idea del santo. Celebrando questi 800 anni, ricordiamo allora che tra i tanti doni di San Francesco c’è anche il presepe. Ispiriamoci al patrono d’Italia imparando a gioire delle cose semplici e cercando, come lui fece, di seguire l’esempio di povertà, di letizia, di dono gratuito della propria vita che ci viene da quel Bambino deposto nella mangiatoia"

+Vescovo Gherardo

 

La cerimonia di premiazione si terrà come ogni anno il 5 gennaio, vigilia dell'Epifania, alle 16:00 presso la Chiesa dei Santi Michele e Gaetano, in via Tornabuoni, nel cuore storico di Firenze.

Tutti i partecipanti riceveranno un diploma personalizzato e una piccola natività, per adornare la casa, la classe o la parrocchia.

A grande richiesta torna anche il Presepe in Scatola. L'invito, nato per caso da un'idea di padre Bernardo, diventato un cult con partecipanti da tutta Italia.

Presepi creativi, realizzati con ogni tecnica o materiale, da esporre a Firenze il 5 gennaio. Tre presepi, scelti dal pubblico, riceveranno un premio speciale.

Non mancheranno voci e note del Piccolo Coro Melograno, diretto dal Maestro Laura Bartoli con al pianoforte il maestro Chiara Piccioli.

Iscriversi è facile e gratuito: basta realizzare il presepe, poi compilare il form online all’indirizzo https://capannucceincitta.it/iscriviti, indicando il nome di ogni iscritto, della scuola o della parrocchia. Possono partecipare scuole, parrocchie, commercianti, associazioni e aziende. Tutti saranno premiati.

Si ricorda di inviare una foto del presepe a [email protected]. L'immagine sarà pubblicata sui social di Capannucce In Città.

Il Comitato di Capannucce In Città è presieduto da Padre Bernardo Gianni, priore di San Miniato al Monte, Mario Razzanelli, imprenditore, fondatore della rassegna e segretario del comitato, e il professor Paolo Blasi, past president.

 

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