Influenza, immagine di repertorio © Winel Sutanto - Unsplash
Nell'ultima settimana di monitoraggio, l'influenza sembra allentare la sua presa sulla popolazione toscana, anche se i bambini più piccoli rimangono i più suscettibili alle infezioni virali. I dati del recente bollettino RespiVirNet, rilasciato dall'Istituto Superiore di Sanità, forniscono un quadro dettagliato della situazione epidemiologica in Toscana durante la settimana che va dall'8 al 14 gennaio, coincidendo con il ritorno a scuola.
In Italia, con un'incidenza che è scesa da 17,1 a 14,1 casi per 1.000 assistiti, gli esperti stimano che circa 827.800 cittadini siano stati contagiati durante il periodo considerato, portando il totale dei casi rilevati dall'inizio della sorveglianza a oltre 8.671.900.
Nella stessa linea, la Toscana mostra un calo significativo dell'incidenza, passando da 19,45 a 13,35 casi per 1.000 assistiti nella settimana presa in esame. Questo si traduce in una proiezione di oltre 48.000 toscani contagiati durante la settimana monitorata, rispetto ai quasi 71.000 casi registrati la settimana precedente.
In base a questi dati, la Toscana è ora classificata come zona arancione, indicando un miglioramento rispetto alla fascia rossa della scorsa settimana. Al contrario, alcune regioni italiane, tra cui Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Sicilia e Sardegna, rimangono in zona rossa, mentre la Provincia autonoma di Bolzano è classificata come zona bordeaux, rappresentante una situazione molto critica.
Il rapporto della rete di sorveglianza Influnet sottolinea un'incidenza regionale toscana di 13,35 casi per 1.000 abitanti, basata su 802 casi di influenza segnalati da 41 medici sentinella su una popolazione di 60.095 assistiti.
È interessante notare che, sebbene la fascia di età 0-4 anni presenti ancora l'incidenza maggiore (29,44 per 1.000 abitanti), si è verificato un significativo calo rispetto alla settimana precedente (54,97). L'incidenza tra i bambini e ragazzi di età compresa tra 5 e 14 anni è scesa a 14,06 per 1.000 abitanti, mentre per la fascia d'età 15-64 anni è passata da 19,57 a 14,10. Tra gli over 65, l'incidenza si attesta a 8,40 per 1.000 abitanti, in leggero calo rispetto a 11,01 della settimana precedente.
In conclusione, nonostante il calo generale dei casi, l'attenzione rimane concentrata sulla salute dei bambini, richiamando l'importanza delle misure preventive, specialmente nelle fasce di età più giovani.


