OK!Firenze

Il mondo del vino piange Lorenzo Corino

Piemontese gentiluomo ha legato alla Toscana la sua storia di innovatore visionario dell'equilibrio della natura applicato all'enologia.

  • 531
Loreno Corino Loreno Corino © Nadia Fondelli
Font +:
Stampa Commenta

 

Il  Professor Lorenzo Corino , innovatore rivoluzionario gentile del vino secondo natura è venuto a mancare oggi pomeriggio ad Asti. 

Agronomo, ricercatore e autore di pubblicazioni tecnico-scientifiche Corino è stato un visionario del mondo vitivinicolo che con la sua rivoluzione gentile ha ribaltato saperi consolidati.
Un piemontese d'altri tempi curioso, pacato, gentile ma determinato nel portare avanti le sue idee rappresentando al meglio la sesta generazione di una famiglia di vignaioli di una frazione di Costigliole d'Asti che non a caso si chiama Corini

Da sempre attento alle produzioni agricole in armonia con il mondo rurale, implementato le gestioni ecosostenibili che valorizzano il “capitale terreno” e il buon uso delle risorse energetiche rinnovabili Lo ha fatto in Toscana, in quella Maremma selvaggia dove tornando alla terra d'origine del nonno è diventato nel 2013 il responsabile del progetto vitivinicolo della Fattoria La Maliosa che è diventata la sua "palestra" dopo una lunga carriera cattedratica conclusa da dirigente del centro di ricerca per l'enologia di Asti.

Gli anni trascorsi a La Maliosa li hanno permesso di proseguire e ampliare sul campo le sue ricerche. Il lavoro d'innovatore si é esaltato dopo l'incontro con l'imprenditrice Antonella Manuli con cui ha codificato un insieme di pratiche agronomiche per la produzione di uva e vino “naturale” che ha preso il suo nome: “Metodo Corino”.
Lorenzo Corino ha realizzato nei vigneti selvaggi de La Maliosa qualcosa di prezioso anticipando di almeno dieci anni tutti quei concetti di transizione ecologica di cui tanto si parla oggi.

Di lui ricorderò sempre le camminate su e giù dal Monte Cavallo a scrutare l'orizzonte fra Monte Amiata e Argentario mentre con modi garbati quasi sfiorava e accarezzava ogni singola foglia di vite.
Mi mancheranno le chiacchiere vicino al focolare acceso degustando un Procanico bianco naturale per ammirarne la sua opacita in controluce mentre cercava sornione di farmi capire che in tutto ciò che è naturale non c'è niente da spiegare. 

Come dimenticare poi quel giorno unico, vissuto tutto d'un fiato, della festa di fine vendemmia che ogni anno organizzava a Case Corini  a Costigliole d'Asti. 

Quasi un rito pagano dove mangiando tajerin e brasato stappavano vecchie bottiglie di Barolo della sua cantina personale un selezionato gruppo di amici provenienti da tutta Italia ospiti privilegiati del Maestro.

E' Antonella Manuli che commossa ha dato l'annuncio del decesso.“Il Prof Lorenzo Corino è insieme a me il “padre fondatore” della Maliosa e sarà un mio impegno preciso portare avanti questo progetto nei valori di sostenibilità e rispetto delle persone e ambiente che lo incarnano. Chiunque visiterà La Maliosa lo incontrerà nelle tracce indelebili del paesaggio che ha modellato e nella memoria delle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo”

 

​​​​​​Ciao Prof.! 

...

 

Lascia un commento
stai rispondendo a