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Antonella Bundu, candidata alla presidenza della Giunta regionale con Toscana Rossa, ha espresso il proprio sostegno alle istanze dei Sanitari per Gaza, intervenuti al termine di un dibattito organizzato dall’Ordine dei Medici di Firenze e Pisa con i candidati alla guida della Regione. Bundu ha definito “giuste e urgenti” le richieste avanzate dal gruppo, riconoscendone la serietà e l’impegno nella mobilitazione contro il conflitto in Medio Oriente.
La candidata ha criticato l’atteggiamento del presidente uscente Eugenio Giani, accusato di ipocrisia per aver annunciato la volontà di interrompere gli accordi con Israele senza però assumere impegni concreti. Bundu ha respinto l’argomento secondo cui il mantenimento di rapporti economici con aziende come la farmaceutica Teva sarebbe necessario per la tutela dei posti di lavoro, sostenendo che la scelta non possa essere posta in questi termini.
Toscana Rossa ribadisce la necessità di interrompere i rapporti con realtà che sostengono l’economia israeliana, appoggiando le campagne di boicottaggio e chiedendo la rimozione immediata del console onorario di Israele dalla Fondazione Meyer. Tra le proposte figurano anche il sostegno al personale sanitario che partecipa alle proteste e il riconoscimento istituzionale a Francesca Albanese, relatrice speciale ONU per la Palestina.
Bundu ha infine sottolineato come sulla questione palestinese non siano ammissibili ambiguità: mentre Italia Viva e Lega mantengono posizioni definite filo-israeliane, Toscana Rossa rivendica la necessità di una scelta netta, volta a rompere ogni forma di complicità con Israele, con l’impegno a trasformare tale linea in azione politica concreta in caso di vittoria elettorale.


