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Tutti i limiti della nuova App degli studi medici borghigiani. Lettera di un lettore

Mette in luce le attese che, dice, devono affrontare gli utenti che non usano la App ma chiamano nella finestra oraria telefonica

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App App © Pixabay
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Dopo che già nelle scorse settimane abbiamo pubblicato la lettera di un lettore preoccupato per l’arrivo della nuova App per prenotare le visite di alcuni medici di famiglia mugellani (clicca qui) ora ne arriva in redazione una nuova, che mette in luce alcune criticità di questo sistema. Eccola di seguito:

Spett. Redazione, vorrei segnalare la deprecabile situazione che si è andata creando in relazione a quanto in oggetto, da quando il team degli Studi Medici borghigiani ha pensato bene di aderire ad un sistema automatizzato di prenotazione appuntamenti, basato su una app disponibile solo su smartphone, lasciando ai pazienti meno o poco o punto informatizzati solo due finestre temporali giornaliere di 1 ora ciascuna, per la tradizionale prenotazione orale con la segretaria, tramite numero di cellulare invece del consueto numero fisso che ora viene asservito ad altre funzioni.

Evidentemente, così facendo, si sono venuti a creare non solo ingorghi telefonici su quel numero di cellulare, poichè si è costretti ad eseguire anche 20-25 tentativi prima di prendere la linea, ma qualcosa deve essersi inceppato nel meccanismo delle prenotazioni poichè, oggi 21 Novembre, dopo i suddetti tentativi di contatto, mi sento rispondere dalla persona addetta alla prenotazione, che per tutto il mese di Novembre non ci sono più posti disponibili e quindi richiamare tra qualche giorno per il mese di Dicembre. 

STIAMO SCHERZANDO? Una cosa del genere non era mai accaduta prima, con la prenotazione telefonica.

Considerando che secondo quanto mi riferiscono alcuni che usano invece l'app adottata dai medici, con tale metodo si riesce ad avere l'appuntamento nell'arco di pochi giorni, non può che nascere il conseguente sospetto che il totale della disponibilità medica agli appuntamenti con i pazienti, venga parzializzato in maniera arbitraria o perlomeno inadeguata alle necessità, attribuendo, supponiamo, un 10% della disponibilità agli appuntamenti via telefono e il rimanente 90% alla app. Così sarebbero spiegate le tempistiche sopra indicate.

Se questi dovessero essere esiti permanenti, io sono in difficoltà e non credo di essere il solo. Mi si potrebbe dire: "Usa od impara ad usare l'app, che il problema si risolve". Ma l'app gira solo su smartphone, non esiste una versione per PC ed io potrei, ad esempio, avere disponibilità di un PC, ma non di uno smartphone. Ed ancora: l'app richiede tutta una serie di dati personali che il medico conosce già e che potremmo non essere disposti ad inviare, una volta di più, su un mezzo di cui non conosciamo chi sia all'altra estremità. Oppure essere stanchi di viaggiare con un "taccuino in tasca" sul quale siano riportati account, nomi utente e password. Oppure semplicemente avere manacce e ditacci incompatibili con le ridicole tastiere software degli smartphone.

Termino qui questa mia esternazione, altrimenti correrei il rischio di trascendere da quella che voleva essere solo una segnalazione volta anche a verificare se altri si trovano in una situazione similare a quanto indicato.

Se vorrete anche solo darne un sunto sulle vs pagine web, si potrà conoscere, io potrò conoscere, se questo problema è solo mio o sentito anche da altri.

Siete quindi autorizzati a gestire come meglio credete, questo scritto.

Con l'occasione, vogliate gradire i miei migliori saluti.

Pierluigi Romagnoli

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