Vendono profumi falsi. Arrestati a Pontassieve © n.c.
Nel pomeriggio di ieri (venerdì 18 dicembre) una pattuglia della Tenenza di Pontassieve, su segnalazione di un privato cittadino, ha rintracciato e controllato due individui che poco prima avevano tentato di vendere alla titolare di una profumeria del luogo una confezione di profumo marca “Dolce & Gabbana” al prezzo di €. 80. Dopo un primo rifiuto da parte della stessa, i due soggetti hanno proposto l’acquisto di tre confezioni di profumo al prezzo complessivo di 50 €, spiegandole di essere stati costretti a chiudere la loro profumeria a causa delle troppe tasse e della crisi economica e quindi avevano deciso di vendere le rimanenze di magazzino, tutti profumi griffati ed originali, per ricavare un po’ di denaro.
La commerciante, però, insospettita dalla singolare proposta, ha rifiutato le offerte ed appena i due sono usciti dal negozio ha contattato i carabinieri, i quali giunti sul posto, grazie anche alle descrizioni apprese, sono riusciti a rintracciare i due uomini che si erano allontanati a bordo di un’utilitaria di colore nero.
A conclusione della perquisizione personale e veicolare, i due soggetti sono stati trovati in possesso di 59 confezioni di profumo di varie e famose griffe, oltre alla somma in contanti di €. 555, probabile frutto di precedenti raggiri.
Da un prima analisi delle scatole di profumo in questione, inoltre, i carabinieri si sono accorti che alcune delle confezioni di profumo riproducevano in tutto e per tutto i corrispondenti prodotti originali per dimensioni della scatola, colore della stessa e nome del prodotto (rappresentando così dei tipici “falsi d’autore”), mentre molte altre riportavano un “marchio mendace”, idoneo a trarre in inganno l’acquirente, poiché riproducevano forme e colori dei prodotti autentici, distinguendosi dagli stessi solo per lievi difformità nel nome del prodotto di quel marchio, ad esempio: CHAMELE PARIS N° 5 in luogo di CHANEL PARIS N°5.
I due uomini, napoletani, uno 38enne e l’altro 67enne, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati per introduzione e commercio di prodotti con segni falsi, truffa e ricettazione.


