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Via Pistoiese. Cercano di scaricare cinque quintali di rifiuti edili ma vengono fermati dalla Municipale

Nuovo intervento del Reparto di Rifredi. Tre le persone denunciate in concorso per trasporto abusivo di rifiuti speciali.

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uno dei furgoni fermati uno dei furgoni fermati © ufficio stampa
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Non si fermano i controlli della Polizia Municipale nell’ambito della lotta all’abbandono di rifiuti.
La settimana scorsa il Reparto di Rifredi ha messo a segno due interventi, di cui uno ha visto 5 quintali di scarti edili sequestrati e tre persone denunciate in concorso per trasporto illecito di rifiuti speciali.
Tutto è iniziato da un autocarro cassonato fermato a metà mattina dalla pattuglia in via Pistoiese.
A bordo tre cittadini rumeni, dipendenti e soci di una srl con sede fuori Firenze, i quali hanno immediatamente dichiarato agli agenti che non avere il formulario necessario e che anche il furgone non era iscritto all’albo obbligatorio per il trasporto di rifiuti (anche se la società è risultata iscritta).

Non hanno dato indicazioni sulla provenienza dei rifiuti (5 quintali di materiale tra cui profilati, cartongesso, polistirolo e scarti vari) aggiungendo che sarebbero stati depositati temporaneamente a Prato senza dettagli.
Per i tre è scattata la denuncia in concorso per la violazione delle norme previste per la gestione dei rifiuti speciali con il sequestro penale del mezzo e del carico, provvedimenti convalidati dall’autorità giudiziaria. I tre rischiano una multa da 6.500 euro e il pagamento dello smaltimento dei rifiuti, in caso contrario l’azione penale nei loro confronti andrà avanti con la confisca del veicolo, nuovo e di un certo valore.

Sempre la settimana scorsa gli agenti del Reparto di Rifredi hanno controllato un furgone in via Baracca: all’interno 7,5 quintali di scarti di vario genere, tra cui anche metalli, classificati come rifiuti speciali.  
Il veicolo è risultato iscritto all'albo ma il conducente, un pratese di 50 anni, non aveva compilato il formulario. In questo caso è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro con all'organo preposto al controllo della conformità per il trasporto rifiuti speciali.

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