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I nuovi giochi "naturali" del parco del Mensola rimessi a posto da Clarissa

Lei è una delle podiste che animano il Mensola parkrun e ha messo subito la sua manualità al servizio della comunità.

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Clarissa all'opera Clarissa all'opera © Facebook
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Gli arredi ecososternibili posizionati nel parco del Mensola messi a dimora da poco grazie a un intelligente opera di recupero di legna da smaltire hanno ottenuto fin dall'inizio un grande successo. Giochi per bimbi e panchine che piacciono a tutti, soprattutto ai bambini.

Purtroppo però, solo pochi giorni dopo la messa a dimora dalla pagina social del gruppo Sei di Firenze un'immagine inequivocabile testimonia che il bruco, uno dei giochi-arredo che più piacciono è stato danneggiato. 

Subito si è passati dalla gioia per i nuovi arredi alla tristezza per il danno, ma poi, approfondendo grazie alle testimonianze di chi il parco lo frequenta abbiamo scoperto che in non meno di 24 ore i giochi sono stati sistemati dalle mani abili e gentili di una cittadina.

Clarissa Urena è una giovane podista che il parco del Mensola lo conosce bene perchè lo frequenta. Non solo, Clarissa il parco lo anima grazie all'iniziativa Mensola parkrun che ha nserito il secondo parco più grande di Firenze nel circuito internazionale dei parkrun del sabato mattina. Una specie di rito collettivo che si svolge in contemporanea in molti parchi di tutto il mondo e che vede correre e divertisi per cinque chilometri nel parco ogni sabato alle 9.00 tantissime persone.

Clarissa per hobby crea oggetti in legno: elementi d'arredo, portalampade, etc... e quindi avvezza a viti, bulloni e trapani ha preso i suoi attrezzi si è recata nel parco per ripristianre in pochi minuti il bruco, rinforzandolo con barre di metallo.

"E' nato tutto per caso - sottolinea Clarissa - è stata l'ideatrice del parkrun del Mensola a chiedere se fra di noi c'era qualcuno in grado di aggiustare il musetto del bruco che si era rotto. Il tavolo, le panchine, la lumachina e il bruco realizzati con i resti della potatura di querce secolari che non si sono potute recuperare hanno infatti avuto un grande successo fin dal primo giorno anche perchè il parco essendo di nuova realizzazione non offre molti arredi e giochi. Così mi è stato naturale propormi dato che per hobby recupero legni dal mare e realizzo oggetti, portalampade, etc...
Non credo comunque si sia trattato di un atto vandalico poichè i pezzi del "muso" del bruco che si sono spezzate erano state raccolte e posizionate accanto al gioco. Chi vuole vandalizzare penso che quei pezzi di legno li avrebbe gettati.
Il primo giorno utile che ero libera da impegni mi sono recata in loco con i miei arredi ed ho provveduto a riparare e a rinforzare il bruco ed è stato belissimo vedere intorno a me tanti bimbi che aspettavano che finissi il mio lavoro per poi tornare a giocare sul loro amato bruco".

 

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