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​Coronovirus, stamani consegnate a domicilio quasi 40mila mascherine a Firenze

Oltre cento volontari della protezione civile in azione da stamani per la distribuzione ai cittadini delle mascherine protettive

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La consegna delle mascherine La consegna delle mascherine © Nadia Fondelli
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Oltre cento volontari della protezione civile in azione da stamani per la distribuzione ai cittadini delle mascherine protettive. Il via alle operazioni con la consegna dei tabulati preparati dall'anagrafe comunale con l'indicazione dei nuclei familiari (in tutto sono circa 180mila) e delle vie dove effettuare la consegna porta a porta.

Al momento nei cinque quartieri sono state consegnate quasi 40mila mascherine a oltre 10mila famiglie.

È partita oggi la distribuzione gratuita delle mascherine per tutte le cittadine e i cittadini residenti nel Comune di Firenze – ha annunciato la vicesindaca Cristina Giachi che ha anche la delega alla protezione civile – è un primo giro, ne distribuiremo oltre 800mila a circa 180mila nunclei familiari. In un secondo momento passeremo ai non residenti ed ai domiciliati nella nostra città”.

“I volontari in campo sono circa 200 – ha proseguito la vicesindaca – a regime dovremmo fare circa 20mila consegne al giorno per esaurire il primo giro di consegne in 10-15 giorni. Poi arriveranno altre mascherine ma siamo pronti, l’entusiamo è molto e l’impegno è veramente tanto. Ringrazio i volontari e i dipendenti della protezione civile per il grande lavoro che stanno facendo, in un momento così difficile, per alleviare la preoccupazione dei cittadini e della cittadine”.

“Ribadisco ancora una volta – ha concluso – che i cittadini non dovranno dare soldi per ricevere le mascherine perchè sono gratuite. I volontari della protezione civile sono riconoscibili non solo dalla divisa dell’associazione dove svolgono servizio ma anche da un tesserino esposto sul petto, rilasciato dal Comune di Firenze. Non è necesssrio far entrare in casa, è sufficiente rispondere al citofono o avere consegna nella cassetta della posta o aprire uno spiraglio per lasciar passare la busta”.

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