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Dopo la scazzottata in pieno giorno via Palazzuolo scende in piazza e dice basta

Residenti, commercianti e artigiani si sentono abbandonati oggi più che mai. Uno dei pugilatori di domenica è di nuovo lì, in strada

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I residenti discutono in via Palazzuolo I residenti discutono in via Palazzuolo © Facebook
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L'ultimo episodio di domenica in via Palazzuolo rappresenta solo la punta dell'iceberg. Sono decenni denunciano i residenti (sempre meno), commerciati e artigiani che gravitano nella strada e nei dintorni che niente cambia e la strada, in piena zona Unesco è il teatro quotidiano di spaccio, alcol, piccola delinquenza ed emarginazione. "Qui -afferma il Comitato Palomar - non c'è niente di nuovo se non l'orario, piena mattina, dell'ultima rissa".

"Da decenni non è cambiato niente e questo pezzo di centro storico area Unesco è in mano a chi si contende la piazza fra le case vuote dei residenti che se ne sono andati oggi trasformate in B&B vuoti, dove negozianti e artigiani faticano a tirare avanti, dove le realtà vive della zona non hanno ottenuto nessun aiuto. Gli amministratori - proseguono con durezza - brillano per la loro assenza o peggio talvolta per le sciocchezze che dicono".

Il dito viene puntato contro l'Assessore alla sicurezza Andrea Vannucci che ha affermato che i vigili urbani presiedono la strada quotidianamente. Una panzana colossale a loro dire e anzi l'attuale amministrazione viene accusata di aver spento ogni forma di ascolto e dialogo. "Abbiamo scritto, postato, inviato filmati. Tutto invano. Non abbiamo avuto il bene di alcuna risposta finora. Così la cattiva politica insegna la dissafezione civica ai cittadini".

Il fenomeno conclamato e radicato di spaccio esiste da anni e allora si chiedono dal comitato perchè l'amministrazione non tenta almeno di creare un tavolo con Prefettura e Questura per affrontare il problema?
Servono le buone idee perché la linfa vitale c'è a loro dire: l'asilo e la ludoteca soprattutto perchè è fondamentale ripartire dai bambini.

"Dieci anni fessi" vengono definiti da Marta Baiardi nella convocazione della conferenza stampa in strada quelli trascorsi senza che niente si sia mosso per migliorare la situazione. E' un grido d'allarme a futura memoria quello con cui si chiede anche un urgente incontro con l'Amministrazione per bloccare una volta per tutte il degrado e quello spaccio che non si è mai fermato nemmeno durante il lockdown.

E poi c'è il problema sociale. Secondo alcune voci uno dei due "pugilatori" di domenica mattina è persona fragile sofferente di disturbi psichici che ogni giorno vaga per la strada in preda ai suoi problemi ma anche ubriaco o drogato. Nonostante quello che è successo domenica continua a insultare i passanti, moltestare pesantemente le donne, attaccare briga. "Anche ieri, conclude Marta Baiardi - era seduto proprio nello stesso luogo da dove domenica ha scatenato la scazzottata mattutina".












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