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Nell'era della mobilità elettrica Firenze ha già rottamato le bici che aveva vinto nel 2013

Giacciono abbandonate un po' ovunque nei parcheggi comunali sono verdi piene di polvere e ragnatele. Ecco il destino triste delle biciclette elettriche in una città che punta alla viabilità sostenibile

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Il triste destino delle bici di Ducati energia Il triste destino delle bici di Ducati energia © Ok!News24
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Era il settembre del 2013 quando fecero la loro comparsa in Piazza San Firenze. Le biciclette furono protagoniste di quell'autunno fiorentino con la grande kermesse dei Mondiali di ciclismo e fra i grandi eventi collaterali in quello che all'epoca era solo l'ex tribunale di Firenze e non ancora la Fondazione Zeffirelli c'era la mostra "2 ruote per la città del futuro".
A inaugurarla raccontano le cronache del tempo il sindaco Matteo Renzi, il vicesindaco Stefania Saccardi, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis, il presidente di Ducati Energia Guidalberto Guidi, il presidente della Federazione Italiana Ciclismo Renato Di Rocco, i parlamentari fiorentini Rosa Maria Di Giorgi e Dario Nardella e l’assessore all’ambiente Caterina Biti.

Il sindaco in quell'occasione parlava della Firenze del futuro che era meno auto e più bici. “La grande lezione che ci arriva da queste prime giornate dei Mondiali di ciclismo è che ci si può muovere in città anche senza auto - ha dichiarato il vicesindaco Saccardi -. Oggi sono qui esposte le biciclette a pedalata assistita progettate e prodotte da Ducati Energia: si tratta di un progetto finanziato dal ministero dell’Ambiente che oltre ad essere utili sono anche molto belle. È un ulteriore passo avanti per una Firenze a misura di cittadino, con meno veicoli sulle strade e con una migliore qualità dell’aria."

In quella mostra furono presentate le nuove bici elettriche di Ducati Energia. Quelle con cui anche il sindaco Renzi arrivò in piazza. Il Comune ne aveva vinte 50 dopo aver partecipato a un bando del ministero dell’Ambiente. Disponibili fra un mese si dicce.
Poi il sipario sui mondiali di ciclismo calò e insieme ad esso anche l'interesse per quelle 50 biciclette verdi a pedalata assistita che oggi più che mai, in un epoca in cui la sensibilità ambientale è più alta e l'emergenza post covid spinge a questo tipo di mobilità.

Ma sono davvero entrate in servizio? Chi le ha usate? Circolano ancora?
Ad alcune domande abbiamo trovato risposta all'interno si un parcheggio comunale dove abbiamo trovato, in seguito ad alcune segnalazioni una colonnina di ricarica e circa sette biciclette abbandonate, arrugginite e polverose.
Davvero triste vedere questi mezzi di fatto nuovi essersi deteriorati a stare fermi e sotto le intemperie per anni. In una di esse è stato distrutto un sedile, in un'altra sono sparite le sacche laterali, in un'altra manca il fanalino posteriore, insomma davvero un brutto spettacolo.
Questa è la triste parabola della mobilità elettrica a Firenze dove a parole si spinge per questa mobilità ma nei fatti si abbandonano, secondo alcune voci raccolte dopo pochi mesi, quelle vinte dopo aver partecipato a un concorso.



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