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Giardino di Carraia. La riqualificazione fantasma

Ecco il nostro reportage nel giardino che (teoricamente) è stato riqualificato a settembre 2019.

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Il ninfeo Il ninfeo © Ok!News24
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Nel cuore di Firenze, fra il piazzale Michelangelo e il quartiere di San Niccolò esiste uno scrigno segreto e sfortunato che si chiama ufficialmente giardino Piero Filippi ma che è più noto come giardino di Carraia.

Un giardino sconosciuto ai più con giochi per bambini, panchine e tavoli da pic nic sotto le fronde fresche di un grande albero. Nella parte alta sopra il ninfeo c'è un boschetto sotto cui è un pergolato attrezzato con barbecue, tavoli e un casotto dove una volta si facevano cene sociali del quartiere e qualche volta anche la festa dell'unità come ricordano i sanniccolini più anziani. Dietro il pergolato un breve viottolo conduce ad un campo di calcetto in erba sintetica.

Dopo un lungo periodo di abbandono coi giochi devastati dalle intemperie, il ninfeo secco e adibito a succursale della depositeria comunale e il campetto in stato di degrado il giardino ha vissuto un primo tentativo di rinascita nel 2015 con l'evento icchè ci va ci vole! e poi ecco l'ultimo del settembre scorso.

Il progetto ‘Viva Carraia!’ realizzato dal Comitato San Niccolò nell’ambito del bando "paesaggi comuni" finanziato dalla Fondazione CR Firenze, con il debutto ufficiale a settembre 2019 prevedeva interventi di animazione e riqualificazione.
Nuovi arredi, sistemazione delle recinzioni, predisposizione di strutture per orticoltura. Insomma la rinascita come spazio-laboratorio per famiglie e bambini con iniziative di aggregazione che avevano entusiasmato anche l'assessore al decoro urbano e cittadinanza attiva Alessia Bettini che alla stampa parlava di: “un esempio di cittadinanza attiva che rappresenta al meglio il coinvolgimento di cittadini e associazioni nella tutela del bene comune. Un coinvolgimento che non è solo partecipazione ma anche elemento di presidio del territorio e dei beni patrimonio di tutti. Grazie a questo progetto, il giardino di Carraia diventa un vero centro di aggregazione del rione con attività per famiglie e bambini organizzate dal cittadini del rione”.

Di certo è, il nostro reportage lo conferma, che le recinzioni sono come gruviera, di strutture per orticoltura nemmeno l'ombra, il ninfeo somigliante a una discarica e la parte alta del giardino desolante e, fra il casotto e il pergolato degradati addirittura vivono persone, infine la devastazione del campetto con arredi e recinzioni divelte completa il quadro desolante. Qualcosa è andato storto?








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