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Il Consiglio di Stato dice sì al ponte di Vallina

Si farà il doppio ponte di Vallina, lo ha deciso il Consiglio di Stato che così boccia i ricorsi presentati da Mibacat e Italia Nostra. Un'opera da 55 milioni di euro che interessa i comuni di Fiesole, Bagno a Ripoli e Pontassieve

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il progetto del ponte di Vallina il progetto del ponte di Vallina © n. c.
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Via libera per la realizzazione del doppio ponte a Vallina, nel Comune di Bagno a Ripoli. Il Consiglio di Stato ha respinto i due ricorsi presentati dal Mibact e da Italia Nostra contro la delibera di Via (Valutazione di impatto ambientale) che aveva completato l’iter progettuale dell’opera.
La sentenza del Consiglio di Stato segue un analogo pronunciamento del Tar e conclude il percorso giudiziario dei ricorsi, aprendo di fatto la strada alla realizzazione della variante alla S.S. 67 e dei due ponti sull’Arno a Vallina. L’opera, strategica per decongestionare i flussi di traffico in entrata ed in uscita dal capoluogo e per velocizzare i collegamenti tra le due sponde, è fortemente voluta e sostenuta, oltreché dalla Regione Toscana, anche dagli enti locali interessati, in particolare dai Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve.

“Questa sentenza conferma la scelta fatta dalla Regione e dagli enti locali - commenta l’assessore regionale a mobilità e infrastrutture Stefano Baccelli - E’ decisiva per la realizzazione di un’opera che snellirà fortemente il traffico da e per Firenze, con evidenti benefici per la qualità della vita dei residenti. Adesso l’iter progettuale potrà ripartire, in continuità con il lavoro fatto begli anni scorsi, cercando soluzioni condivise e attente al rispetto dell’ambiente. L’area su cui l’opera andrà ad insistere è di straordinaria bellezza, oltre ad essere strategica dal punto di vista della mobilità, per questo la nostra attenzione dal punto di vista della tutela del paesaggio sarà massima”.

“Siamo davvero felici di questo risultato – commenta il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini –. Si tratta del via libera decisivo per realizzare un’opera attesa da molti anni da tutto il territorio a sud di Firenze, strategica per la viabilità e per la qualità della vita dei cittadini di Vallina. Adesso, avanti veloci, con lo spirito di condivisione che ha caratterizzato finora l’iter dell’opera e mantenendo alta l’attenzione per gli aspetti paesaggistici e ambientali. Un ringraziamento in particolare alla Regione Toscana per l’impegno profuso e a tutta la comunità di Vallina, il cui contributo in questi anni è stato fondamentale”.

“Siamo molto soddisfatti– così la sindaca di Pontassieve Monica Marinifinalmente siamo arrivati alla conclusione di questa vicenda che riconosce, anche in quest’ultimo grado di giudizio, il grande lavoro fatto dai Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve, dalla Regione e Anas, per portare avanti un progetto capace di coniugare sviluppo dei territori e tutela ambientale e paesaggistica. Adesso si deve andare avanti, il più rapidamente possibile, per realizzare quest’opera, tanto strategica quanto urgente per il nostro territorio: sia per tutte le cittadine e i cittadini del sud-est fiorentino che vedranno migliorata sensibilmente la propria qualità della vita, primi tra tutti quelle delle frazioni interessate direttamente dalla realizzazione del doppio ponte; sia per il tessuto economico e produttivo della zona che finalmente potrà contare su collegamenti più efficienti".

Il sindaco di Fiesole, Anna Ravoni, aggiunge inoltre: “Mi auguro che gli interventi proseguano veloci e che che non ci siano altri ostacoli alla prosecuzione di un’opera molto importante per tutta la Valle dell’Arno. Un grande grazie a tutti gli uffici che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo, alla Regione Toscana e all’ex Vice Ministro Nencini, che in questi anni hanno sempre appoggiato la forte volontà di noi Sindaci di ripartire con questa opera che migliorerà di molto la qualità della vita nelle frazioni dei Comuni di Fiesole, Pontassieve e Bagno a Ripoli, più direttamente interessante. Insieme a noi, hanno vinto i cittadini, ha vinto l’idea che la qualità della vita supera qualsiasi altra motivazione”.

Non certo soddisfatta della sentenza Italia Nostra "si da il via libera a un’opera inutile (per numeri incerti dei futuri utenti), costosissima (55 milioni di euro) e dal grande impatto ambientale in zona con mille vincoli.
Si decreta così che la tutela paesaggistica in Toscana e a Firenze è sotto scacco e ancor peggio che costituisce, anche per altre Regioni del Paese, un precedente pericoloso, parificando il ruolo della Soprintendenza a quello di qualsiasi altro partecipante a una Conferenza di Servizi, come è stato nel nostro caso, equiparandola al parere dei Comuni di Fiesole, di Pontassieve e di Bagno a Ripoli.
Siamo francamente amareggiati di questo esito, che non condividiamo affatto e prendiamo atto che si è concluso l’iter amministrativo di questa ennesima grande opera così controversa, che altererà in modo irreversibile lo stato di luoghi di grande bellezza a sud dell’Arno e di Firenze."

Il progetto, dal valore stimato di 55 milioni di euro, interessa direttamente i Comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole, ma indirettamente anche Pontassieve e le aree limitrofe.
Si presenta come una variante dell'abitato di Vallina sulla strada statale 67 Tosco-Romagnola e la Sp 34 e prevede la realizzazione di due ponti sull'Arno per collegare la località di Vallina, nel Comune di Bagno a Ripoli, con la località di Quintole, nel Comune di Fiesole. Prevede un sistema di tre rotatorie (due situate nel Comune di Bagno a Ripoli ed una nel Comune di Fiesole), una pista ciclabile e un parco fluviale-agricolo lungo l’ansa dell’Arno sul lato di Fiesole.

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