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San Casciano. 63mila euro per avviare nuove attività nel Chianti

Il sindaco Roberto Ciappi: “l’obiettivo è riqualificare e rilanciare il tessuto commerciale delle frazioni e del centro storico del capoluogo”.

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contributi in Chianti contributi in Chianti © Markus Spiske on Unsplash
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Bando Natale, un’importante opportunità per iniziare il 2021 nel segno del lavoro, a sostegno dell'artigianato e del commercio locale nei centri abitati del Chianti.

Imprenditoria giovanile, impresa femminile e in genere nuove start up che infondano linfa vitale all'economia sancascianese E’ il Comune di San Casciano che ha deciso di ‘battezzare’ il nuovo anno con un'importante misura economica a proporre un consistente incentivo economico teso a favorire la nascita e lo sviluppo di attività commerciali nei centri storici e nelle frazioni.

L’investimento, stanziato dalla giunta Ciappi, è pari complessivamente a 63mila euro e, in base ad una selezione pubblica, sarà erogato ad un massimo di 4 attività nelle località decentrate e 3 imprese nel capoluogo. Il contributo sarà ripartito a ciascun beneficiario in tre annualità: la cifra complessiva è pari a 9mila euro di cui 4mila euro il primo anno, 3mila euro il secondo anno e 2mila euro il terzo anno di esercizio effettivo dell'attività.

“Il nostro obiettivo - sottolinea il sindaco Roberto Ciappi è riqualificare e rilanciare il tessuto commerciale delle frazioni del territorio e del centro storico del capoluogo migliorando la qualità della vita della comunità anche ai fini dell'accoglienza turistica”.

Il sostegno alle imprese è individuato mediante una selezione pubblica. Il contributo sarà assegnato ai soggetti che risulteranno in possesso dei requisiti richiesti per l'esercizio dell'attività che intendono e che abbiano presentato un business plan relativo all'avvio di tale attività, tale da consentire giustifichi la sostenibilità economica e finanziaria dell’investimento.
Nell’assegnazione del contributo, ai fini della formazione della graduatoria, l’amministrazione comunale, a parità di valutazione nel business plan, terrà conto di alcuni criteri di preferenza tra cui l'età, soggetti di età compresa fra i 18 ed i 40 anni, per favorire l’impresa giovanile, l'anzianità di disoccupazione verificata dal Centro per l'impiego in data non anteriore al 4 dicembre 2017, l’economia di genere.

“Dedicheremo un'attenzione particolare all’impresa rosa o a quella individuale condotta da titolari donne - aggiunge il sindaco – crediamo infatti che l'emergenza sanitaria, che si è tradotta in un’inevitabile crisi economica, abbia gravato soprattutto sulle condizioni occupazionali del mondo femminile, costretto a trovare un punto di equilibrio tra i tempi della famiglia e quelli del lavoro che in molti casi le lavoratrici del nostro territorio hanno finito per lasciare o perdere”.
Non sono ammesse le categorie merceologiche legate a centri scommesse, compro oro o attività simili.

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