OK!Firenze

Al via i tavoli di osservazione e di legalità dei cinque Quartieri

Prendono il via progetti integrati per migliorare la vivibilità e la sicurezza in città puntando a valorizzare la strategia dell’ascolto e del confronto.

Abbonati subito
  • 49
tavoli per i quartieri tavoli per i quartieri © Joacim Bohlander on Unsplash
Font +:
Stampa Commenta

Tavoli di Osservazione e Tavoli della Legalità per migliorare la sicurezza e la vivibilità della città.
Il progetto è stato presentato dal prefetto Alessandra Guidi e dal sindaco Dario Nardella, con la partecipazione dell’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese e dei presidenti dei Cinque Quartieri, e punta a valorizzare la strategia dell’ascolto e a sviluppare momenti di confronto con soggetti esponenziali degli interessi e dei bisogni avvertiti nelle varie realtà di quartiere.
Interagendo fra vari livelli istituzionali lo scopo è anche quello di acquisire elementi di valutazione sulle criticità esistenti e di fornire punti di situazione sullo stato delle iniziative avviate e sui risultati raggiunti.  
Tavoli della Legalità e Tavoli di Osservazione lavorano integrati ma su due livelli diversi: i Tavoli della Legalità costituiscono momenti di ascolto qualificato, dove cittadini, comitati civici, istituzioni e parti dell’Amministrazione comunale discutono delle problematiche e dei progetti presenti nel quartiere che possono riguardare la sicurezza diffusa dei cittadini.

Da questi tavoli si possono elaborare politiche e strategie per migliorare la situazione nel quartiere. Qualora le problematiche da approfondire richiedano una valutazione sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza, verranno attivati i Tavoli di Osservazione, coordinati dalla Prefettura con la partecipazione dei presidenti di Quartiere e delle Forze di polizia.

In sostanza con i Tavoli di Osservazione si istituiscono degli organismi che “replicano” in ambito municipale la struttura e le
funzioni del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica.
Nel Tavolo si esaminano le questioni di sicurezza emerse dal Tavolo della Legalità, per individuare soluzioni di prevenzione a carattere “locale” ovvero riportare la trattazione in sede di CPOSP.

Lascia un commento
stai rispondendo a