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A Firenze arrivano gli "hub", Centri di scambio intermodali per Auto, piedi, moto, bici, treno, bus

I progetti che riguardano la città metropolitana illustrati da Dario Nardella e dai Sindaci di Bagno a Ripoli, Calenzano, Figline Incisa e Montelupo, con il progettista Paolo Borghetti

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come saranno gli hub metropolitani come saranno gli hub metropolitani © Met
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Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, insieme al Sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere delegato alla Mobilità Francesco Casini, i Sindaci di Calenzano Riccardo Prestini, di Figline Incisa Giulia Mugnai e di Montelupo Fiorentino Paolo Masetti, hanno presentato il progetto previsto dal Piano urbano di mobilità sostenibile per i Centri intermodali di trasporto pubblico nel territorio metropolitano, insieme al progettista, Ing. Paolo Borghetti.

Il Piano urbano di mobilità sostenibile adottato dalla Città Metropolitana di Firenze, e che sarà approvato in via definitiva entro il mese di febbraio, in linea con il Piano strategico dell'ente, ha prospettato una rete largamente fondata sull’interscambio modale tra i diversi sistemi di trasporto prevedendo l’organizzazione di Hub- Centri di mobilità e classificandoli sulla base della loro funzione in metropolitani, ovvero direttamente interconnessi con elementi della rete multimodale nazionale( autostrade, Aeroporto, Stazioni ferroviarie Platinum), territoriali , in tutti gli altri casi.

Gli Hub, in relazione agli spazi disponibili possono contenere aree di sosta per i veicoli privati, colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, ciclostazioni, servizi di bike sharing e car sharing, servizi a supporto dell’utenza (biglietterie, punto informazioni, ecc.), attività complementari di tipo commerciale.
Il Ministero dei Trasporti ha stanziato a favore della Città metropolitana 1.268.000 euro per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica di interventi prioritari previsti dal Pums.
E’ stata quindi candidata la progettazione immediata di quattro hub: Bagno a Ripoli, Pratignone(Calenzano), Incisa Figline Valdarno, Montelupo Fiorentino, per complessivi euro 192.000.
Con le economie risultanti dalla gara, saranno affidate sempre con le risorse del Mit, le progettazioni di fattibilità tecnica ed economica di altri due hub, Castelfiorentino e San Piero a Sieve.
Tutti e sei gli Hub sono stati comunque già inseriti nel parco progetti per il recovery plan, per un importo di 14.300.000,00 euro.
Se i fondi verranno stanziati, si porta a termine i lavori per i quattro hub in tre anni.
Sono stati scelti per le prime progettazioni 4 punti strategici del territorio Metropolitano che intercettassero i flussi di traffico verso la Piana fiorentina prima dei confini del comune di Firenze.

La progettazione degli Hub a seguito di procedura di gara è stata affidata al raggruppamento formato da Architecna Engineering mandataria e Sda Progetti e Letizia Guerri; mandanti per un importo di ca. 165.000 euro.

Le progettazioni sono state condivise con i Comuni interessati, e ha avuto alla base, come elementi conoscitivi, una ricerca fatta dall’Università di Firenze. Il Piano strategico metropolitano ha individuato la strategicità di un sistema di mobilità integrato tra forme di trasporto pubblico e trasporto privato per connettere in modo efficiente e razionale il territorio metropolitano.
Tra le azioni di lungo periodo previste è prevista la realizzazione di un sistema di Hub intermodali , cioè nodi di scambio della mobilità metropolitana dove convergono più infrastrutture trasportistiche e dove è possibile in modo rapido e agevole, passare da un mezzo di trasporto ad un altro (treno/tram/ autobus/ auto/ bici/ piedi).
A tale scopo nel 2018 era stata affidata all’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura – DiDA una ricerca avente ad oggetto le aree di snodo del sistema ferroviario metropolitano, andando a verificare la diversa “propensione” delle stazioni e fermate esistenti, in ragione della loro ubicazione rispetto ai flussi metropolitani, alle dotazioni infrastrutturali esistenti, alle caratteristiche e potenzialità delle aree urbane “al contorno”, a diventare Hub di rango più o meno elevato, anche ai fini della definizione di un ordine di priorità nella programmazione degli interventi.

Hub di Bagno a Ripoli
- 0 posti auto aggiuntivi, il parcheggio scambiatore è all'interno del progetto Tramvia. Non si invade il Park Viola
- ciclostazione nuova

Calenzano
Esistente: 80 posti auto, 15 posti moto
Progetto: 541 posti auto, 56 posti moto (non si sommano ai precedenti, in quanto gli stalli esistenti vengono riprogettati)
una ciclostazione nuova

Montelupo Fiorentino
Esistente: circa 300 posti auto, 20 posti moto
Progetto: + 200 posti auto ( si sommano ai precedenti : avremo 500 posti auto)
una ciclostazione nuova

Figline Incisa
Esistente: circa 500 posti auto, 50 posti moto
Progetto: + 141 posti auto, 31 posti moto ( si sommano ai precedenti: avremo 641 posti auto e 81 posti moto)
una ciclostazione nuova

 

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