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Inaugurato il monumento in memoria del sindaco Lando Conti

L’assessore Martini: “Un doveroso omaggio a un uomo delle istituzioni molto importante per la città”.

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il momento della cerimonia il momento della cerimonia © comune di Firenze
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“Sono davvero onorato di rappresentare l’Amministrazione comunale e il sindaco Dario Nardella in questa cerimonia. Lando Conti non è stato solo sindaco di Firenze, ma un uomo delle istituzioni e un cittadino esemplare, una figura di cui dobbiamo e vogliamo trasmettere la memoria”.
L’assessore alla Cultura della Memoria e alla Toponomastica Alessandro Martini è intervenuto così oggi durante la cerimonia di scoprimento del monumento del sindaco ucciso dalle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986 alla presenza, tra gli altri, dei familiari. L’opera, realizzata da Primo Biagioni è stato donato dall’Associazione che riunisce gli amici di Lando Conti.

“Un anno fa venne intitolata questa piazza vicino al Palagiustizia al sindaco vittima del terrorismo e oggi, in occasione del 35esimo, vi collochiamo questo monumento – ha aggiunto l’assessore -. Siamo grati all’associazione e alla famiglia che hanno donato questa opera. Come Amministrazione continueremo nell’impegno di ricordare Lando Conti non sono come un protagonista del passato, ma anche come figura importante per capire il presente e pensare il futuro”.
Questa mattina l'assessore ha presenziato anche alle altre iniziative in memoria di Lando Conti presso il luogo dell'attentato e al cimitero di Trespiano dove è sepolto. 

Alla cerimonia ha partecipato, in rappresentanza del Consiglio comunale il vice presidente Emanuele Cocollini. “E’ importante nel periodo storico che stiamo vivendo ricordare Lando Conti. Un sindaco importante per la storia della nostra città e che è stato barbaramente ucciso dal terrorismo brigatista. La sua figura – ricorda il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – deve essere, ancora oggi, di esempio e di stimolo tra coloro che sono impegnati nelle istituzioni. Speriamo che presto venga fatta giustizia, fino in fondo, e che venga fuori definitivamente la verità su quella tragica uccisione. Lando Conti è stato un primo cittadino che esaltava il dovere: dovere verso la Patria, dovere verso l’Umanità, dovere verso sé stessi. E mai come ora questo ritorno all’etica del Dovere si rende indispensabile. Che il ricordo di Lando Conti – ha concluso il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – possa vivere nella memoria storica di Firenze e nel nostro animo di Italiani”.

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