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Via al Porta a Porta dei rifuti nelle strade del Q2 e del Q5 e alle polemiche

Scatta oggi il nuovo servizio ma non si placano le polemiche

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bidoncino della carta, non troppo ino bidoncino della carta, non troppo ino © n.c.
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il nuovo servizio di raccolta rifiuti “Porta a Porta” che interesserà, le strade di Castello, Serpiolle, Careggi, San Domenico, Trespiano e Settignano e sarà progressivamente esteso alle strade di altre zone collinari e periferiche che in ragione delle loro caratteristiche di bassa densità abitativa risultano idonee per questa modalità di raccolta.

L’avvio del servizio “Porta a Porta” segna una tappa importante del progetto “Firenze Città Circolare” che accompagna la riorganizzazione graduale dell’intero sistema di gestione dei rifiuti previsto nel nuovo Piano dei Rifiuti della Città di Firenze coordinato e progettato, insieme al gestore del servizio Alia Servizi Ambientali S.p.A. raccogliendo gli indirizzi delle più recenti disposizioni europee in materia di economia circolare.

Le disposizioni proposte dalla commissione europea in materia di economia circolare e recepite dall’Italia nel mese di settembre 2020, prevedono infatti un pacchetto di misure, che pongono al centro della gestione dei rifiuti le strategie che consentono di preservare il valore delle materie prime con azioni rivolte a prevenire gli sprechi e ad aumentare le percentuali di riciclaggio dei materiali e prodotti derivati, nonchè a ridurre le quote dei rifiuti conferiti in discarica.

Con il progetto “Firenze Città Circolare” l’Amministrazione Comunale e il gestore dei servizi ambientali hanno dunque avviato la riorganizzazione del sistema di raccolta che consentirà raggiungere gli obiettivi di riciclo e di recupero del volume di rifiuti conferiti, coinvolgendo direttamente i cittadini di tutto il territorio comunale dove, in base alle caratteristiche degli insediamenti, saranno adottate differenti metodologie di servizio (porta a porta domiciliare, cassonetti stradali smart e postazioni interrate).

L’avvio del conferimento “Porta a Porta” del 15 febbraio, che interesserà oltre 10.000 residenti, è stato preceduto e accompagnato da una vasta azione di informazione degli abitanti nelle strade interessate ai quali è stato consegnato un kit di raccolta (bidoncini, sacchi, bidoni carrellati, materiale informativo, calendario settimanale).

Il compito di informare i cittadini sulle nuove modalità di raccolta rifiuti è stato assegnato a un gruppo di giovani comunicatori, che settimanalmente pianifica un calendario di incontri sul territorio e di altre attività di comunicazione “a distanza” per promuovere la partecipazione attiva, responsabile e informata dei cittadini che saranno coinvolti nel processo di transizione ambientale ed economica del sistema di gestione dei rifiuti

La consegna del Kit per la raccolta porta a porta, e dei materiali utili alla nuova modalità di raccolta differenziata è stata invece assegnata agli Informatori Alia, incaricati di recapitare i materiali a domicilio oppure presso gli info point in caso di mancato recapito.

In caso di mancata consegna, infatti, coloro che hanno ricevuto l’avviso di “non trovato” possono prenotare il ritiro del proprio kit prenotando un appuntamento presso gli infopoint dedicati.

Per maggiori informazioni sulla raccolta Porta a Porta e sul progetto di riorganizzazione del servizio si rimanda alla consultazione delle pagine on line del progetto “Firenze Città Circolare” raggiungibili all’indirizzo www.firenzecittacircolare.it e dove, tra le altre cose sarà possibile verificare la tipologia del nuovo servizio ed i tempi di trasformazione per ogni strada della città di Firenze.

L'avvio del servizio però non è stato privo di polemiche che numerose si sono sollevate specialmente in più zone del Quartiere 5. Raccolte firme, comitati nati all'uopo, intere zone sul piede di guerra da via Niccolò da Tolentino, al Sodo, da Castello al Poggetto tanti i problemi sollevati e quanto pare a cui spesso la risposta è stata l'indifferenza.

Strade strette dov'è impossibile mettere i bidoncini in strada, caseggiati interi con molte utenze fra cui molti invalidi in difficoltà, strade dove il porta a porta si fa fino a un certo punto e poi si prosegue col metodo tradizionale.
Poi ancora appartamenti molto piccoli e bidoni troppo grossi, bidoni con chiave o senza chiave insomma confusione tanta e certezze poche dato che Alia risulta - a quanto affermano molti residenti - recaltitante anche a dare risposte.

Domani s'inizia fra molti malumori e non perchè i fiorentini non intendano diventare ecologici...Seguiremo la vicenda per voi

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