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Mario, il 90enne delle parole crociate, ha sconfitto il Covid

La sua bella storia e un segno di speranza

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Mario Vaccai Mario Vaccai © N.c.
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Ricordate di Mario? È Il 90enne che ha chiesto le 'parole crociate' non appena ha ripreso a respirare in modo autonomo e ora è completamente guarito dal Covid.

“Grazie abbiamo vinto questa battaglia insieme”. Con queste parole Mario ha salutato il personale medico e infermieristico prima di la Scillaare il San Giovanni di Dio, dove si era recato per effettuare i controlli programmati post-Covid19. “Tutto a posto” gli ha detto al termine della visita il dottor Gianfranco Giannasi, direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale e dell’area di Medicina d’Urgenza della Ausl Toscana centro, commuovendosi e ricordando che quando Mario era ancora ricoverato gli aveva promesso “Ti ringrazierò quando andrò via”.

Mario, novant’anni, era stato ricoverato all’ospedale di Torregalli agli inizi di novembre con un’insufficienza respiratoria importante da Sars Cov 2 e presentava anche una grave comorbilità oltre all’età avanzata.

Dopo 14 giorni di ventilazione non invasiva e due di ventilatore alternato ad ossigeno in ventimask il giorno in cui Mario riuscì nuovamente a respirare autonomamente volle festeggiare mettendosi in poltrona per fare le sue consuete parole e crociate. Simbolo di speranza per molte persone anziane e non solo Mario dopo la riabilitazione oggi è ancora protagonista per infondere alle tante persone malate coraggio e determinazione.

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