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Scuola Giotto in quarantena per contagio in mensa, ma la comunicazione arriva 10 giorni dopo

Una positività in mensa chiude la scuola. "Lo abbiamo saputo lunedì sera! dicono i genitori" e ad oggi ancora qualcuno non ha ricevuto comunicazione di quarantena dall'Asl che doveva scattare dal 12 febbraio.

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300 famiglie costrette a tenere i bambini a casa per un rischio contagio. Succede alla scuola Giotto del comprensivo Masaccio per un caso di positività di un addetto mensa che è assente dal lavoro dal giorno 12 febbraio. Le famiglie hanno ricevuto la comunicazione come in un tam tam sulle chat alle 20.00 di lunedì sera.

Disorietamento e mancanza di comunicazioni dato che, il caso vuole che il giorno in cui si è diffusa la notizia è il primo in cui la scuola Giotto, come le altre del comprensivo è senza dirigente scolastica dopo la cacciata della Dirigente fortemente voluta da tutto il corpo docente.

Ed è così che non si comprende se la quarantena preventiva spetta a tutte le classi della scuola o solo a quelle entrate in contatto con l'addetta alla mensa. Non solo, di certo c'è solo il ritardo di 10 giorni nella comunicazione del risultato positivo al tampone che di fatto mette in quarantena la scuola quattro giorni prima della fine della quarantena stessa.

Una situazione davvero ingarbugliata dato che l'addetta alla mensa di Vivenda ha lavorato fino al 12 febbraio e poi dopo alcuni giorni di febbre ha eseguito il tampone col risultato positivo arrivato solo domenica scorsa.
La signora ha trasmesso il referto come da prassi per mail alla responsabile del centro cottura di riferimento che ne ha dato comunicazione al capo aerea lunedì; lo stesso giorno la Asl ha informato la preside della Giotto che, proprio quel giorno però, prendeva servizio in altra scuola dove era stata trasferita d'urgenza per "incompatibilità ambientale".

"Nessuna responsabilità - si legge in una nota di Vivenda pubblicata su La Nazione - nè carenza di comunicazione. Prima di lunedì scorso nessuno aveva notizia della positività, tranne la Asl che ha provveduto da protocollo".

Nelle chat della commissione mensa in molti hanno provato inutilmente ad avere maggiori informazioni e provato altrettanto inutilmente a contattare la scuola dove evidentemente la mancanza di dirigente si è fatta sentire.
Alcuni hanno quindi chiamato la Asl e l'ufficio igiene pubblica che ad un genitore, rispondendo ad alcune domande ha scritto che: "la quarantena ha data di inizio dal 12 febbraio e che si sono verificati importanti ritardi nell'esecuzione del tampone molecolare, effettuato solo alcuni giorni fa, pertanto è per questo che la notizia della positività è arrivata solo l'altro ieri, 10 giorni esatti dopo l'inizio della stessa e quindi superiore ai 10 di ritardo per motivi indipendenti dalla Asl."

La comunicazione di quarantena alle famiglie degli alunni è arrivata dall'Asl solo ieri (martedì) in tarda serata e nel momento in cui scriviamo a molti non è ancora arrivata.
Il paradosso è che nella stessa si comunica agli alunni che devono rimanere in quarantena fiduciaria per "contatto con un caso probabile/confermato di covid" dal giorno 12/02/2021 fino al giorno 26/02/2021. la data della pratica è 23/02/2021, ovvero il giorno dopo che i bambini possono fare il tampone e se lo stesso è positivo interrompere l'isolamento.

Un caos che spepriamo solo non inneschi una catena di contagi.

 

 

 

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