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Castello, l'ex Altinotex è un pericolo anche per la salute pubblica?

Lo affermano i consiglieri che hanno presentato un esposto

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le condizioni in cui versa l'ex fabbrica le condizioni in cui versa l'ex fabbrica © Ok!News24
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Un esposto indirizzato a Prefetto, Procura e Usl Igiene e Salute Pubblica: questa l'iniziativa dei consiglieri di Quartiere 5, Matteo Chelli e Angela Sirello, rispettivamente di Lega e Fratelli d'Italia, per portare all'attenzione delle autorità competenti la situazione della ex fabbrica Altinotex, nel rione di Castello, immobile che, a partire dal 2015, è stato oggetto di più sgomberi da parte delle Forze dell’Ordine, in quanto occupato abusivamente.
La proprietà, tuttavia, come confermato dal Comune di Firenze nella risposta ad una interrogazione depositata dai sottoscritti, non ha mai agito per mettere in sicurezza l’immobile, facendo sì che lo stesso venisse puntualmente rioccupato successivamente agli interventi delle Forze dell’Ordine. 

"Attualmente - affermano i due -, lo stabile è nuovamente occupato e versa in condizioni igienico–sanitarie piuttosto allarmanti, tali da indurre preoccupazione e timore nei residenti e i lavoratori di zona, vista la presenza, a fianco dello stesso, di abitazioni private e di aziende del settore sanitario – farmaceutico di fama mondiale, EB Neuro Spa e Farvima Medicinali Spa. All’ingresso e all’interno della struttura, infatti, sono riversate a terra decine e decine di rifiuti, talvolta anche speciali e pericolosi. Per di più, spesso gli occupanti si rendono responsabili dell’accensione di fuochi clandestini per sciogliere la plastica da bobine di rame presumibilmente di provenienza furtiva".  

"Considerata altresì l’emergenza sanitaria in atto - continuano -, che impone a noi tutti di rispettare stringenti normative anti–contagio ai fini del contrasto della diffusione del Covid–19 e ricordato che l’immobile è sottoposto ad un provvedimento di sequestro preventivo emesso dall’Autorità Giudiziaria, così come confermato dal Corpo di Polizia Municipale locale, chiediamo che le autorità adite intervengano quanto prima adottando tutti i provvedimenti necessari a tutela della salute pubblica, della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini".

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