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Firenze senza alcol dalle 16. Ecco com'è andata la prima serata

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prima serata probizionista a Firenze prima serata probizionista a Firenze © pen_ash da Pixabay
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Alle 16 di oggi pomeriggio sono scattate le nuove restrizioni volute dal Sindaco Dario Nardella per porre un freno ai troppi assembramenti da aperitivo.

Ricordiamo infatti che a partire da oggi (12 marzo) ogni venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 22 nell’intero territorio comunale è disposto il divieto di vendita di bevande alcoliche effettuata in qualsiasi forma (da parte di esercizi pubblici di somministrazione per asporto, esercizi commerciali di vendita al dettaglio di generi alimentari, operatori su area pubblica che vendono generi alimentari, operatori della grande distribuzione, anche mediante distributori automatici), salva la possibilità di consegna a domicilio, nell’intero territorio comunale.

A poco erano serviti i divieti di stazionamento in determinate zone sensibili della città poichè la transumanza da Spritz aveva fatto la sua trovando luoghi di ritrovi alternativi.
Ecco così l'ulteriore stretta che blocca del tutto l'aperitivo ma non i furbetti.

Abbiamo fatto un giro in città per vedere com'è andato il debutto delle nuove misure di contenimento. Moltissimi i controlli della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia Municipale con pattuglie con luce accesa in giro per i luoghi sernsibili per far "sentire" la propria presenza e a piedi nei parchi noti come ritrovi di capannelli di giovani.

Fino al crepuscolo tutto si è svolto nel migliore dei modi laddove erano gruppi (sparuti) di giovani sempre ben distanziati e con tutt'al più una bottiglietta di acqua o di aranciata in mano ma sul far della sera quando il buio diventa un ottimo complice le cose sono un po' cambiate anche se pochi sono stati coloro che, almeno nella prima serata, hanno osato sfidare il proibizionismo fiorentino.

Giovani con shoppers stracolme di birre comprate evidentemente prima delle 16 si sono ritrovati nei giardini e nei parchi della città nei tavolini e sulle panchine più in ombra. 
Anche al piazzale Michelangelo non c'era il pubblico delle grandi occasioni ad ammirare sulla scalinata, bicchiera alla mano il tramonto fiorentino anche se qualcuno c'era, con la bibita analcolica mentre chi trasgrediva anche in questo caso cercava la complicità del buio nascondendosi sotto il terrazzo del piazzale o negli anfratti de Le Rampe del Poggi.

Quanto ai locali tutti molti ligi alle regole solo alcuni capannelli fuori da qualche bar di periferia dove si nascondeva il bicchiere proibito nascondendolo dentro l'incarto bianco della brioche.

In generale si può dire buona la prima.
 

 

 

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