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Week end movida e assembramenti. Dopo il Cosp vince la linea del rigore

Nuovo ulteriore giro di vite per Santo Spirito dove sarà proibito stazionare sul sagrato.

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piazza Santo Spirito piazza Santo Spirito © Camilla Speranza
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Si è riunito questa mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per programmare un piano anti assembramenti con un attenzione particolare a Santo Spirito

Presieduto dal prefetto Alessandra Guidi, con la partecipazione, in videoconferenza, del sindaco di Firenze Dario Nardella, dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, del consigliere della Città Metropolitana Massimo Fratini, del vice sindaco Alessia Bettini, degli assessori Benedetta Albanese, Elisabetta Meucci e Tommaso Sacchi, del questore Filippo Santarelli, del comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Petti, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu, del Soprintendente Andrea Pessina e del comandante della Polizia Municipale di Firenze Giacomo Tinella.

Il tema dell’incontro è stato l’esigenza di adottare misure che scongiurino il rischio di assembramenti, specie nei fine settimana e nelle zone centrali della città, considerato che la situazione dei contagi non consente di abbassare la guardia e in virtù di quello che è successo lo scorso fine settimana dove ricordiamo eravamo ancora in zona arancione.

E’ stato concordato che il Comune di Firenze valuterà l’adozione di ordinanze volte a prevedere il divieto di stazionamento e il divieto di consumo di bevande alcoliche per le aree a maggior rischio di assembramento, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica a partire dalle ore pomeridiane, fin dal prossimo fine settimana.
Le aree cittadine interessate dai provvedimenti sono state individuate in: Largo Annigoni, Sant’Ambrogio, Borgo la Croce; Santo Spirito; Piazza Repubblica, via Pellicceria, piazza Strozzi.

In queste zone sarà particolarmente rafforzata la presenza delle forze di polizia, sia statali che locali, con l’impiego di circa 20 pattuglie di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, che opereranno con modalità dinamiche e che si
aggiungono a quelle in servizio per le attività di controllo coordinato del territorio.
Se necessario, potranno essere disposte chiusure temporanee della circolazione pedonale, per impedire che un flusso eccessivo di persone determini affollamenti rischiosi per la salute collettiva. Verranno impiegati anche operatori della protezione civile e steward, assicurati dal Comune di Firenze e attivi già fin da domani.

Per piazza Santo Spirito sono state inoltre concordate ulteriori specifiche misure, che il Comune realizzerà in tempi brevi, al fine di preservare e tutelare la Basilica, attese anche le condizioni di criticità che la Soprintendenza ha rilevato circa la conservazione del patrimonio artistico, che potrebbero mettere a rischio non solo la conservazione dell’edificio ma anche l’incolumità di chi staziona nei pressi delle mura perimetrali.
A tale riguardo, la Prefettura ha chiesto al Fondo Edifici di Culto presso il Ministero dell’Interno, proprietario del bene, un finanziamento di oltre 800.000 euro per interventi di restauro e conservazione sia all’interno che all’esterno del complesso monumentale, nell’ambito del progetto di messa in sicurezza previsto dal “Next Generation UE” e dal “Piano nazionale per la ripresa e la resilienza”.
Proprio nell’ottica di un rafforzamento della tutela del bene, il Comune di Firenze, d’intesa con la Soprintendenza, attiverà un progetto per delimitare fisicamente gli spazi del sagrato che saranno inibiti all’accesso, salvo il passaggio per la partecipazione alle funzioni religiose e le visite al museo.

Unanime è stata la richiesta dei partecipanti all’incontro affinché i controlli delle forze di polizia siano improntati a rigore e severità, per garantire il massimo rispetto di provvedimenti dettati dalla necessità di evitare che i contagi riprendano a salire a
seguito di comportamenti non rispettosi delle regole di dovuta prudenza rese imprescindibili dall’attuale situazione sanitaria.
In questo senso il prefetto nelle prossime ore darà indicazioni al Questore affinché vengano tradotte in modalità operative le linee di azione individuate nel Comitato.

In serata arriva il commento di Camiilla Speranza portavoce del Comitato di Santo Spirito. "Condivido pienamente sia l'opinione del Sindaco di dover rispettare i luoghi pubblici a Firenze, che la preoccupazione per la gravità di quanto avvenuto anche il 25 aprile a Santo Spirito, con le migliaia di persone accalcate a bere, urlare e a ballare in piazza e fino anche sul sagrato e sulle scalinate, con i conseguenti danni alla pietra e limitazione ai fedeli per accedere alle funzioni religiose.
Le ordinanze appena emesse e le future , anche al di là della pandemia, andranno in tale direzione. Occorre ripensare alla protezione dei monumenti e dei luoghi sacri. Oltre alla emergenza sanitaria, che preoccupa da quattordici mesi, va ripensato il modo di vivere le piazze e la nostra amata Santo Spirito.
Occorre tutelare la Basilica monumentale di Santo Spirito, un luogo sacro, con il sagrato e le scalinate, i portali e le facciate, dove non si può più mangiare e bere. Lo dobbiamo a chi sapientemente ha pensato e progettato questo capolavoro brunelleschiano, ai generosi benefattori, alla comunità degli Agostiniani, a chi ha saputo tramandarta, ai fedeli e lo dobbiamo soprattutto a Dio. 
Riteniamo sia corretto impedire alle persone di bere per la strada e di limitare il consumo nei locali e seduti ai tavoli. Occorre tutelare la residenza. 
Il Comitato dei Residenti di Santo Spirito avrebbe desiderato una cancellata fatta di elementi leggeri, a tutela e protezione delle scalinate e sagrato della fragile Basilica, aperta durante l'orario di apertura della Basilica e chiusa la sera e la notte. Il Comune ha scelto altrimenti: rispettiamo la scelta del Comune, che se ne assumerà la responsabilità. Saremo sempre in tempo a concordare con il Comune e la Soprintendenza altre soluzioni definitive dopo l'estate' 

 

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