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Santo Spirito: togli dal sagrato la movida e metti gli eventi dell'estate fiorentina

I residenti non ci stanno. Dura presa di posizione del Comitato dei residenti che ribadisce la propria contrarietà alle iniziative portate avanti dal Comune che ritiene un tampone non sufficiente a tutelare la Basilica.

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concerto sul sagrato di Santo Spirito concerto sul sagrato di Santo Spirito © Facebook
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Concerti, eventi e partite di carte al posto dell movida alcolica. Una soluzione che non piace ai residenti. Il tentativo di mettere il tappo ad un oceano.

"Siamo davvero contenti di aver messo a punto questo progetto e che il sagrato di Santo Spirito si vada a aggiungere tra i luoghi dell’estate fiorentina”. Questo ha dichiarato l'Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi.

"Cioè - ribatte Camilla Speranza portavoce del comitato cittadini di Santo Spirito - il sagrato della Basilica trasformato in un palco, esattamente come una spiaggia, un locale, un teatro, una piazza, un ex carcere. Non mi pare consono che un sagrato si presti a tutto questo, con la scusa di non avere la movida, che certamente non tarderà a presentarsi.
 Con gente seduta anche sulle scalinate, oltre che sul sagrato. Voglio proprio vedere la scalinata nuovamente apparecchiata, per non parlare delle abitazioni intorno a scalinate e sagrato."


'Stiamo pensando di trasferire anche altri spettacoli dell'Estate fiorentina a Santo Spirito', ha aggiunto l'Assessore. "Ma non dovevano decentrate il caos?" ribatte la portavoce.
"A Santo Spirito Basilica e residenti cercano pace. Si ha tutta l'impressione che l' amministrazione si sia piegata nuovamente ai locali della piazzs e a un certo tipo di frequentatori del sagrato, sacrificando come sempre i residenti di Santo Spirito e i Padri Agostiniani, con la Basilica monumentale che ne pagherà le conseguenze insieme agli abitanti..

Come diceva il 'Sindaco Santo' di Firenze - di cui il 5 luglio ricorrono i sessanta anni di inizio mandato a Palazzo Vecchio - 'è fondamentale dare allo spirito dell'uomo quiete, poesia, bellezza. Tutti quelli che vengono a Firenze trovano qui la quiete: la trovano nell'aria, nelle linee architettoniche degli edifici, nei volti degli uomini. Firenze ha nel mondo il grande compito di integrare con i suoi valori contemplativi l'attuale grande civiltà meccanica e dinamica. I nostri grandi scrittori, poeti, artisti hanno assegnato a Firenze questo compito nel mondo e noi faremo il possibile per far diventare la nostra città sempre più il centro dei valori universali'. conclude Camilla Speranza, Portavoce del Comitato dei Residenti di Santo Spirito

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