La solitudine degli alpaca
Viaggio nel Parco degli animali al tempo del Coronavirus. Donatella e gli altri volontari non lasciano mai soli gli apaca

A
Mariposa, Cameo, Cottopaxi, Grisù, Samantha, Gustel e compagnia
mancano tanto Alex, Edo, Ema, Gabri, Ilaria e Nina. Escono dalla
loro casetta in legno, si guardano intorno ma i ragazzi non ci sono.
Eppure è primavera, l'erba del pascolo sta crescendo tenera e
gustosa, sugli alberi stanno sbocciando i fiori, l'aria è più
calda, ma loro non ci sono.
Gli alpaca, anzi gli alpaha si
sentono soli in questa primavera sospesa, lì nei grandi spazi del
parco degli animali.
Come tutte le mattine la porta in legno
della loro casetta si apre e possono uscire, ma senza i ragazzi è
diverso.
Donatella Bambi (la presidente della onlus) e i suoi
collaboratori ogni mattina e ogni sera puntualmente sono lì, ad
aprire e chiudere la casetta dei pelosoni, ma i ragazzi non ci sono
perché rispettano le regole e stanno a casa.
“Non è che
siano molto convinti anche loro. Si mancano a vicenda, ma a casa ci
consoliamo con la cardatura della lana in cui Alex, Edo, Ema, Gabri,
Ilaria e Nina sono maestri”.
C'è malinconia anche negli
ampi spazi verdi di questa bella realtà fiorentina. La alpaha onlus
è il sogno realizzato di Donatella Bambi e un gruppo di mamma che,
dopo aver visto in Alto Adige come questi animali siano
particolarmente vocati alla compagnia di ragazzi con disabilità
intellettiva e relazionale, hanno deciso di creare quest'opportunità
lavorativa per i loro ragazzi.
Poteva essere solo un sogno se la
caparbietà di Donatella non avesse incontrato quella dell'Assessore
Alessia Bettini, oggi ai lavori pubblici ma al tempo all'ambiente che
ci ha messo lo spazio di un mandato a passare dal dire al fare. Oggi
la Alpaha onlus è una delle realtà più belle non solo di
Firenze.
Scrutano pensierosi l'orizzonte del tramonto coi loro
occhioni tristi Mariposa, Cameo, Cottopaxi, Grisù, Samantha, Gustel
e compagnia si sentono soli in quegli spazi grandi senza la compagnia
dei loro ragazzi, ma tutto passerà e mentre rientrano nella loro
graziosa casetta a dormire noi sogniamo come loro. Che tutto passi
molto presto.
