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Rete della solidarietà. 1400 bisogni risolti in 80 giorni

Numeri incredibili quelli della rete della solidarietà del Q4. Tante piccole grandi storie che vi raccontiamo. L'Assessore Vannucci e il Presidente Dormentoni oggi erano a ringraziarli

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La rete di solidarietà del Quartiere 4 La rete di solidarietà del Quartiere 4 © Nadia Fondelli
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Basterebbero i numeri, davvero incredibili, per riassumere lo straordinario lavoro fatto dalla rete di solidarietà del Quartiere 4 in emergenza Covid. 1410 bisogni a cui è stata data risposta in 80 giorni con 1600 volontari in campo.

Ottanta giorni vissuti a perdifiato quelli della rete coordinata da Sandra Lastrucci e Giuseppe Torelli che ha visto in campo cittadini comuni fra cui Alessio della motofficcina di via Antonio del Pollaiolo che ha iniziato con una cassetta della solidarietà per poi diventare "autista" della rete consegnando la spesa a casa; dalle vecchie glorie del Calco Storico, dai volontari attivi dalla rete delle parrocchie e di tanti comuni cittadini.

Bellissime storie di uomini e donne che hanno sentito il bisogno di mettersi a disposizione confermando la tradizione solidaristica della città che, fin dal medioevo, mentre costruiva monumenti costruiva anche uomini e donne del fare.

Oggi l'Assessore Andrea Vannucci e il Presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni si sono recati in Piazzetta San Sepolcro per ringraziarli per tutto quello che hanno fatto: dalla spesa a domicilio, alla distribuzione dei pacchi alimentari, alla consegna di farmaci e tanto altro ancora.

Un grande lavoro che come sottolinea l'Assessore Vannucci "è la conferma di quanto siano importanti i quartieri con le loro comunità per esercitare un vero controllo capillare del territorio ed essere vicini ai bisogni dei più fragili.
L'emergenza Covid purtroppo ha fatto emergere tante nuove necessità e grazie alla "rete" con il vicinato, gli amministratori di condominio e i volontari è stato possibile dare risposte in questa situazione del tutto nuova per chiunque dove eravamo a combattere contro un nemico nuovo e invisibile."


Un grande lavoro fatto di 1410 bisogni risolti in 80 giorni che dimostra che il volontariato non è solo cuore ma anche testa dato che era importante, specie con gli anziani far capire che i volontari non erano uno strumento possibile di contagio.
"Non a caso - conclude l'Assessore Vannucci - ben conoscendo l'importanza della rete della solidarietà era in progetto di svilupparla in questo 2020, progetto che ovviamente è rimandato al 2021."

Sulla stessa linea il Presidente Dormentoni orgoglioso della risposta del suo Quartiere che tutto si è mobilitato come da sua lunga e storica tradizione: i singoli, le associazioni e le parrocchie che anch'esse in autonomia hanno organizzato gruppi di volontari.

Lancia il cuore e la sua grande passione del fare oltre l'ostacolo Sandra Lastrucci che guarda già alla fase 2 come un'opportunità per far sì che la rete possa continuare ad essere un punto di riferimento anche per quella parte di popolazione che fino alla pandemia poco era avvezza all'uso dei servizi sociali di comunità.





















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Commenti 1
  • Mauro torricini

    La rete di solidarietà del Q4 è un orgoglio per tuttia la comunità cittadina a dimostrazione che Firenze non delude mai, ad ognuno di loro vorrei dire un GRAZIE immenso.

    rispondi a Mauro torricini
    sab 23 maggio 2020 09:40